In Borsa raffica di record

In Borsa raffica di record LA SETTIMANA E' COMINCIATA CON UN BALZO DEL 2,82% In Borsa raffica di record MILANO — Quota 560, ovvero la realtà supera la fantasia più ottimistica. Ieri il rialzo di Piazza Affari ha ripreso nuovo slancio e la settimana è cominciata cosi con un balzo pari al 2,82% che ha permesso all'indice Comit di toccare quota 559,47. Ormai l'elenco del nuovi primati assoluti tra i titoli-guida è sempre più folto: la Fiat, a un massimo di 8760 lire, le Generali, che sfiorano le 92 mila lire, la Ras a 181 mila, le Stet balzate a 4685 lire (+11%); Olivetti, Cir e Coflde sugli scudi di una domanda sempre più vivace. Ma la palma della giornata spetta senz'altro alla Montedison che nel dopo ha sfondato di slancio un limite storico: 3500 lire. Sul titolo della holding di Foro Bonaparte è stato ingaggiato nei mesi scorsi un braccio di ferro tra venditori e compratori; ora pare in corso un'azione di ricopertura da parte dei venditori che sta rendendo esplosi va la corsa del titolo (in meno di una settimana passato da tremila lire a 3500) mentre le prime proiezioni sui conti della holding chimica ai prezzi attuali del petrolio sembrano favorire una brusca rivalutazione del titolo (mentre la controllata Meta è salita Oltre le 63 mila lire). Ma la cronaca della giornata, tra scambi per 300 miliardi almeno, sospenzioni, rinvìi per eccesso di rialzo e impennate (la Slrti oltre le 9 mila lire) si compone di tanti epi sodi e notizie societarie. PACCHETTI — Alla quota stratosferica di 322 lire (quasi 600 lire tenendo conto del diritti) il titolo è stato sospeso su richiesta della società. Il presidente Renato Bocchi ha chiesto la 'sospensione del titolo alla Consob per evitare un'ennesima impennata del valore delle azioni. Bocchi, attraverso la Fincasa, dispone ora del 45% della società e non intende fare scendere la sua quota. A fronte, invece, ci sono grosse partite speculative al ribasso costrette a ricoprirsi a prezzi crescenti. CASCAMI — Questa volta la sospensione l'ha imposta la Consob dopo la folle corsa del titolo nell'ultima settimana. Sono in corso trattative per la cessione della maggioranza dalla Centrofina della famiglia Comellato a un imprenditore ignoto (si fanno 1 nomi del gruppo Marzotto e di Fabio Inghirami). FINARTE — La società guidata da Francesco Micheli entrerà in Borsa nel giugno prossimo dopo l'asta competitiva (sulla falsariga di quella Faema) in cui verranno offerti 12,5 milioni di titoli a un sovrapprezzo variabile. La Fin arte sta per concludere un aumento di capitale da 8 a 30 miliardi. UCE — La società quotata da settembre in Borsa'aumenterà il capitale da 6,5 a 10,1 miliardi. L'utile '85 si aggira su un miliardo a fronte di un giro d'affari di circa 70 miliardi. BANCA TOSCANA — Grande attenzione sul terzo mercato per la banca per cui appaiono in vista novità relative all'assetto azionario. Sempre sul terzo sono tornati gli scambi sulla Banca Agricola Milanese; i titoli oscillano sulle 93 mila lire. u. b.

Persone citate: Bocchi, Bonaparte, Comellato, Fabio Inghirami, Francesco Micheli, Renato Bocchi

Luoghi citati: Milano