Prodi pronto a scommettere sul futuro dell'Alfa Romeo di Valeria Sacchi

Prodi pronto a scommettere sul futuro dell'Alfa Romeo Tra poche settimane verranno presentate le strategie del gruppo Prodi pronto a scommettere sul futuro dell'Alfa Romeo MILANO — ^Sull'Alfa Romeo sono pronto a scommettere per molte ragioni, una delle quali è che esiste una voglia di fare e di riuscire che non è retorica ma reale». Questo ha detto Ieri il presidente dell'Iri, Romano Prodi, a Milano per la presentazione di un volume sulla scultura in Valsesia nella sede del Museo Poldi Pezzoli. Sui tempi Prodi non è stato preciso: «Tra poche settimane verranno presentate in dettaglio le strategie del gruppo, allora si potranno fare anche scommesse sulle date», ha aggiunto, «ma posso dire che esiste il senso preciso di avere in mano con l'Alfa un patrimonio di grande importanza*. Intanto, a livello locale, i metalmeccanici di Milano si preparano venerdì a incontrarsi di nuovo con la direzione di Arese, per aggiornare la seduta interrotta giovedì scorso. Un appuntamento che per Pomigliano ha invece le seguenti scadenze: martedì 18 e oggi, ma che per entrambe le cedi si inquadra nell'ottica di una verifica chiesta dall'azienda su temi specifici. A Milano, le richieste della direzione ai sindacati avanzate giovedì si possono riassumere in tre punti: 1) bisogna aumentare nella fabbrica la produttività del 3-4%; 2) la produ¬ zione è troppo integrata: alcune produzioni non hanno più legittimità, e andrebbero portate fuori, ossia terziarizzate (nella fucina sono occupate 370 persone); 3) la struttura per divisioni, in atto dal 1982, non ha dato frutti, è necessario tornare a quella tradizionale ma, in tal caso, crescono 350 impiegati Dice Eugenio Cazzaniga, della Firn di Milano: «£' una discussione improponibile. Non ha senso parlare di dettagli prima di avere in mano il piano strategico. Per cinque anni all'Alfa hanft&'ftitto^valutaeioni schizofreft&he e plastiche facciali, ora devono dirci prima cosa vogliono, se credono o no nel gruppo. Abbiamo aumentato in quattro anni la produttività del 60% e abbiamo in cassa a zero ore 2600 persone al Nord e 3500 al Sud. Oggi siamo 29.000 e perdiamo mille persone ogni anno, Anche i problemi locali toccano punti che riguardano le scelte future*. Conferma anche Walter Galbusera segretario nazionale Firn: •L'azienda può anche chiedere sacrifici, purché rispondano concretamente sul piano del mercato. Deve insomma garantire quote di vendita all'estero attraverso accordi di partnership*. Valeria Sacchi

Persone citate: Eugenio Cazzaniga, Pezzoli, Poldi, Romano Prodi, Walter Galbusera

Luoghi citati: Arese, Milano