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Tocca a Platini e Pruzzo dare le risposte ai tifosi Tocca a Platini e Pruzzo dare le risposte ai tifosi Il braccio di ferro prosegue in trasferta, oggi. Dire a poche ore dalle partite chi avrà vita più facile tra la capolista che fugge ed i romanisti che inseguono è difficile, ma è certo che rischia di più la Roma. Se la sua rincorsa si arrestasse, finirebbero i sogni. Se la Juventus dovesse perdere un altro punto di vantaggio, resterebbe pur sempre leader anche se psicologicamente subirebbe un nuovo contraccolpo, dopo quelli patiti (anche se non ammessi) nelle giornate precedenti. Ormai la battaglia è sul piano dei nervi, più che su quello del gioco. Contano solo i risultati, ed i loro riflessi sul morale delle due squadre di testa. Se la Juve ha forza di reazione in tutti i sensi (anche al lutto che l'ha colpita) deve dimostrarlo in Puglia. Gli acciacchi della formazione di Trapattoni sono pareggiati dai malanni accusati dagli avversari: ma nella caccia al gol ai bianconeri restano pur sempre elementi del valore di Platini, Laudrup e Serena. In tre dovrebbero far meglio di Rideout. speranza barese. Il francese, il danese, ed il cannoniere italiano ormai da troppo tempo a secco, debbo no sentire che la loro respon sabilità è doppia, nella giornata in cui la squadra per le assenze di Bonini e Manfredonia ha un centrocampo inedito, probabilmente in affanno. E' il momento, nella Juventus, che i «big» capiscano quanto lo scudetto sia più che mai nei loro piedi (e nelle loro teste, in ogni senso). Per la Roma a Firenze, una prova salute». I toscani, non solo per il fatto di giocare in casa, saranno un ostacolo duro soprattutto per la loro solidità di squadra. I giallorossi nelle ultime domeniche hanno compiuto un passo avanti importante vincendo a Torino. Se dovessero ripe tersi in Toscana, le loro' possibilità aumenterebbero. Non sarà però facile ripetersi, per Pruzzo. La coppia centrale della difesa viola. Pin più Passarella, non offrirà le occasioni concesse dall'Avellino al cannoniere giallorosso. Il campionato, che offre (in particolare con Torino-Mi lan) altri scontri importanti, aspetta intanto l'incontro ro mano di domani fra il calcio ed il governo. Ma sarà davvero lo Stato a parlare con Car raro (Coni) e Matarrese (Lega), oppure il ministro Visentini in prima persona? Il nodo è questo, discorsi di vertice ce ne sono già stati negli anni, e non hanno mai offerto risultati concreti. Promesse, speranze, e nulla più. Intanto, il 1° marzo, si aprirà ufficialmente la cam pagna trasferimenti. Rischio di traumi per i tifosi, dovrebbero abituarsi a sapere tutto (o almeno qualcosa) prima della conclusione del torneo L'impressione, comunque, è che ben poco cambierà. Prevarrà l'abitudine delle società al segreto (pubblico) ed agi accordi (privati). Bruno Perucca