In salotto con la pianta delle uova

In salotto con la pianta delle uova Nuove varietà di fiori e molta elettronica al Flormart che si chiude stasera a Padova In salotto con la pianta delle uova È' di origine semitropicale, si può coltivare in vaso, in serra o all'aperto -1 frutti, simili all'uovo, hanno sapore di fungo FADOVA — La novità presentata da Giacomo Cravero, floricoltore di Monta d'Alba (Cuneo), è certamente originale: la pianta delle uova. E' una pianta ornamentale semitropicale da coltivare in vaso, in serra o all'aperto. I frutti, colore bianco-avorio, leggero gusto di funghi, hanno forma e dimensioni molto simili alle uova di gallina. Possono essere preparati al forno o fritti in padella. Cravero, che ha impiegato cinque anni per metterla a punto, ha l'aria soddisfatta: le prime ventimila piantine partiranno per l'Olanda fra qualche giorno. Un signore entra nel negozio di fiori all'angolo della piazza. Deve inviare un mazzo di rose rosse alla vecchia zia americana che domani festeggia il compleanno. Il fiorista accende il videoterminale e si mette in comunicazione con il collega di New York. Trasmette l'ordinazione e le notizie utili per l'inoltro: riceve assicurazioni sulla consegna; l'importo pagato in Italia è automaticamente accreditato sul conto del fiorista americano. E' quanto avverrà fra qualche anno grazie ad una ini¬ ziativa della Fleurop Interiora. Lo anticipa a La Stampa Eliseo Paci, direttore dell'Interflora Italia. «Il progetto, oggi appena abbozzato — spiega —, consentirà di collegare tra loro i 2500 punti vendita italiani e. successivamente, gli oltre 54 mila fioristi sparsi in tutto il mondo. Cina compresa». Per mariti distratti e soliti ritardatari c'è, invece, il •flower vendor. (venditore di fiori), un distributore automatico in funzione giorno e notte in stazioni, aeroporti, ospedali e principali vie della città. Basta scegliere la composizione floreale desiderata e introdurre l'importo indicato: un piccolo cervello elettronico controlla il denaro, abilita il prelievo e. se il caso, dà anche il resto. L'idea, tutta italiana, è di un fiorista di Verona, Remo Alloni. Ecco tre esempi per vendere, in modo nuovo, piante e fiori. E di piante ornamentali e fiori recisi gli italiani ne acquistano sempre di più: 70 mila lire pro-capile nell'84, dicono all'Irvam; +13 per cento rispetto all'anno precedente. La produzione lorda vendibile ha sfiorato i 1600 miliardi (dati '84): la superficie impegnata, 7500 ettari. L'occasione per parlarne (ma anche per suggerire nuove idee di business ai floricoltori italiani) è l'annuale salone primaverile del Flormart, la rassegna intemazionale di florovivaismo da reddito, fiortecnica e hobby flora giunta alla 2T edizione. Sul fronte dell'innovazione l'elettronica costituisce la tecnologia «di puntai alla quale sembra legato lo sviluppo della florovivaistica nei prossimi anni: dalla riduzione dei costi (energia, manodopera ecc.) al miglioramento dello standard qualitativo, da un'accorta gestione aziendale all'uso di servizi telematici per il marketing e la vendita. Tito Gaudio Maschere e rute speciali per irrorare gli antiparassitari sui fiori in serra: è molto elevato infatti il pericolo di avvelenamenti

Persone citate: Alloni, Cravero, Eliseo Paci, Giacomo Cravero, Tito Gaudio Maschere

Luoghi citati: Cina, Italia, Monta D'alba, New York, Olanda, Padova, Verona