Avviso a sindaco pci consentì abusi edilizi

Avviso a sinda€0 pei consentì abusi edilizi E* Paolo Monello, partecipò alla marcia di Roma Avviso a sinda€0 pei consentì abusi edilizi Il pretore lo sospetta di omissione di atti d'ufficio - A Vittoria non fece «sigillare» le case costruite in violazione del piano regolatore NOSTRO SERVIZIO VITTORIA — Il 17 febbraio, a Roma, fu alla testa di trecento sindaci del Meridione che reclamavano la riforma delle norme sul condono edilizio; adesso, Paolo Monello, comunista, primo cittadino di Vittoria, grosso centro agrìcolo del Ragusano, è indiziato di avere consentito il dilagare dell'abusivismo edilizio nella propria città. Il pretore di Vittoria, Cavallaro, gli ha inviato una comunicazione giudiziaria per omissione continuata di atti d'ufficio. Monello, sindaco dal 3 gennaio dell'84, si sarebbe dimostrato troppo tenero con i costruttori abusivi, non facendo apporre i sigilli alle case realizzate in violazione del piano regolatore, non predisponendo le pratiche per l'acquisizione degli edifici al patrimonio comunale. Analogo provvedimento è stato emesso nei confronti del vicesindaco Rosario Iacono, predecessore di Monello alla guida dell'amministrazione comunale dal 1° settem¬ bre dell'81 al.2 gennaio di due anni fa. Il primo cittadino peraltro non si scompone: -Magari — commenta — incriminando i sindaci si potessero risolvere i problemi dell'abusivismo edilizio. Sarebbe troppo semplice. Il tema è invece molto più complesso. Noi chiediamo una modifica sostanziale delle norme del condono, la distinzione fra chi ha speculato e chi invece è stato costretto all'abusivismo per necessità». Di fronte alle polemiche di questi giorni, Monello sente il bisogno di fare una precisazione. -Non è vero — dice — che invochiamo una sanatoria gratuita. Gli oneri urbanistici vanno pagati uniformandoli a quelli imposti per le costruzioni in regola con la legge. Al posto delle attuali pesantissime oblazioni, però, agli abusivi dovrebbe essere concessa una più mite sanzione amministrativa destinata alle casse della Regione per essere reinvestita in opere di riassetto e protezione del territorio». L'obiettivo, per Monello e per gli altri sindaci che si sono messi a capo della lotta degli abusivi, è fare in modo che milioni di edifici costruiti irregolarmente (nella sola Sicilia sarebbero circa ottocentomila) cessino di essere fuorilegge. -L'abusivismo edilizio — dice il sindaco — è il segno del fallimento di qualsiasi programmazione urbanistica». Perché allora in un centro come Vittoria, dotato da anni di piano regolatore generale, c'è chi ha continuato imperterrito a costruire abusivamente? • Guardi, non è solo questione di strumenti urbanistici. Bisogna distinguere caso per caso. Noi abbiamo fatto demolire decine di edifici costruiti abusivamente in zone vincolate dal piano regolatore; per il resto ci siamo limitati a ordinare la sospensione dei lavori. Non si può a forza di sigilli far fronte a un fenomeno che è di ben più vasta portata». Nino Amante

Persone citate: Cavallaro, Monello, Nino Amante, Paolo Monello, Rosario Iacono

Luoghi citati: Roma, Sicilia