Nel pci nostalgia di Kruscev

Nel pei nostalgia di Kruscev Un supplemento deir«Unità», dal XX Congresso a Gorbaciov Nel pei nostalgia di Kruscev In quaranta pagine la ricerca di parallelismi tra le assise che denunciarono i crimini di Stalin e il «nuovo corso» inaugurato dall'attuale leader del pcus DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — ISUnità dedica oggi un supplemento di quaranta pagine al XXVIÌ congresso del pcus, proponendo già nel titolo («Da Kruscev a Gorbaciov») un significativo accostamento tra questa assise del partito sovietico e il XX congresso, nel quale Nikita Kruscev denunciò, con il famoso rapporto segreto, i crimini di Stalin. Il parallelismo tra i due congressi, che forse non a caso cadono nella stessa data a trent'anni di distanza l'uno dall'altro, è affidato ai contributi di due dissidenti sovietici «istituzionali», lo storico Roy Medvedev e il poeta Evgenij Evtushenko. ma sembra indicare che anche il pei considera Michail Gorbaciov un Kruscev potenziale, con velleità di rinnovamento che potrebbe essere, stavolta, più profondo e duraturo di quello che fu l'avventuroso ed effimero disgelo* krusceviano. -Il clima che precede l'apertura del XXVII congresso mi ricorda molto quello che si respirava 30 anni fa, alle soglie del XX congresso-, scrive Medvedev. il cui articolo è intitolato «Risento l'aria del Ventesimo, ma durerà questo disgelo?». -Si sono interrotti i tentativi di riabilitazione di Stalin — aggiunge lo storico, il cui fratello biologo vive in esilio a Londra —. Si combatte e si condanna ogni forma di adulatorio incensamento nei confronti dei dirigenti del partito-. -L'atmosfera sovietica è tutta nuova, la vita sembra più fresca — aggiunge a sua volta Evtushenko —. Mi pare che la gente parli più apertamente di molti problemi che prima non erano sfiorati, forse volutamente dimenticati-. Ma. al di là del pur significativo accostamento tra Kruscev e Gorbaciov, il supplemento delVUnità è,degno di attenzione perché rappresenta il più organico ed obiettivo sforzo di valutazione storica e politica dell'Urss mai compiuto dall'organo ufficiale del partito comunista italiano. Questa sensazione sembra trovare conferma nella lettura dell'articolo del direttore dell' Unità. Emanuele Macaluso. che apre il supplemento. E' vero, ammette con franchezza Macaluso, il pel è stato stalinista, anche stalinista convinto, ancorché in modo diverso da altri partiti della Terza Internazionale. Lo è stato per convinzione, per ignoranza e per necessità politica interna (Macaluso sostiene che nei primi anni del dopoguerra, lo stretto rapporto con l'Urss dava al pel una legittimazione anche sul piano interno). Il pei. continua Macaluso, aveva riposto grandi speranze in Kruscev dopo il XX congresso, anche se era rimasto dapprima incredulo e poi sbigottito davanti alle sue rivelazioni e aveva subito un tremendo -travaglio politico-. Ma la storia successiva deluse le attese dei comunisti italiani, 1 dirigenti sovietici si rivelarono incapaci di -operare una drastica rottura con l'eredità staliniana e di sottrarre l'Urss al ruolo di guardiano di un conservatorismo sempre, più insostenibile e ca¬ rico di rischi per i destini stessi della società sovietica». Il pei. tuttavia, rivendica il merito di aver compiuto negli ultimi anni un'analisi lucida delle deficienze del sistema sovietico, sottraendosi cosi da tempo -alla umiliante e ricorrente bisogna di parlare improvvisamente di situazioni difficili a spiegare, come disse Togliatti-. (Anche se 11 lettore del supplemento può restare sorpreso dall'assenza di ogni riferimento al ruolo che il dissenso sovietico, soprattutto nelle sue figure più illuminate come Sacharov, ha giocato negli ultimi vent'anni). -Negheremmo l'imponente cammino compiuto se volessimo accreditare una fittizia immagine di continuità — conclude Macaluso —. Ma se trent'anni fa, sotto la guida di Togliatti, non avessimo preso la direzione giusta, ben altro sarebbe oggi il nostro bilancio, come dimostra la sorte di altri partiti comunisti che non seppero cogliere in tempo il significato storico del XX Congresso-,

Luoghi citati: Londra, Roma, Urss