Zoff-Facchetti 100 a 0 di Gian Paolo Ormezzano

Zoff-Facchetti 100 a 0 COSF PER SPORT di Gian Paolo Ormezzano Zoff-Facchetti 100 a 0 La Federcalcio ha deciso che chiunque abbia indossato almeno cento volte la maglia azzurra è automaticamente allenatore di prima categoria. Chiunque, cioè Zoff e solo Zoff. Facchetti con 94 nobilissime partite può al massimo fare il secondo: ed ha perso un buon posto, per questo. La decisione è opportuna nei riguardi di Zoff, al quale sarebbe difficile negare il patentino, per fare magari il Bearzot. Ma proprio il gran Dino, che è intelligente ed onesto, deve essere il primo a non sentirsi felice per il fatto di dipendere da un numero tondo. Bastava dire: Zoff è di prima categoria, amen. Si dia comunque atto al calcio del coraggio di sbagliare. Altre federazioni preferiscono simulare la prassi, per problemi simili: ricordiamo che ci fu scandaletto quando Franco Nones, vincitore nel fondo a Grenoble 1968, venne -.fatto» maestro di sci. Anche li bastava dire che Nones era maestro, e basta. In fóndo, quando.si, nominano t senatori a vita, mica si chiede che abbiano tre lauree. Tanta buona volontà Dal S al 10 luglio, a Mosca, si svolgeranno i Giochi della buona volontà, che dovrebbero esser bene frequentati da sovietici e americani e ampio contorno (5000 atleti di SO Paesi in 17 sport), con una forte sponsorizzazione della Pepsi Cola, 17 miliardi. LI orga- nizza uno statunitense proprietario di una potentissima compagnia televisiva. E' una Olimpiade-bis, anche se molti hanno fatto finta di non accorgersene, primo fra tutti il Ciò, seguito dalle compagnie televisive •classiche» dello sport, soprattutto la Abc (battuta dalla Noe nel contratto per Seul, che comunque non è ancora stato firmato). Nasce dalla politica, addirittura, nel senso che non c'è nulla di più politico che questa risposta sportiva al boicottaggio di Mosca 1980 e Los Angeles 1984. Ci risulta comunque che sia al do che all'Abc sono preoccupati. Questa idea doveva venire a loro..Quattro anni di attesa fra una Olimpiade e l'altra sono troppi per il fisico dell'atleta (troppo giovane per un'edizione, troppo vecchio per un'altra, al ritmi chiesti dallo sport moderno) sono troppi anche per la •fisiolo¬ gia» dello sport olimpico, che non è più quello della Grecia antica. Ma soprattutto c'è questo pensiero legittimo ancorché non esibito: se con lo sport si possono fare dei soldi, perché rinunciare? Forse salteranno delle teste, come nei gagliardi e intanto borgeschi consigli di amministrazione. Schuster e il freddo Ogni volta che uno va a Barcellona, scopre qualcosa di nuovo e di divertente su Schuster. Ultimamente il tipo non si è presentato ad un allenamento, lo hanno cercato invano. Il giorno dopo, eccolo lì. Come mai? Non c'era la luce a casa sua, ha spiegato, per un guasto serio all'impianto elettrico, non funzionavano le stufette del riscaldamento, se n'era andato all'isola di Ibiza con la moglie e i figli- A parte il fatto che la soluzione è interessante"— se un terremotato deWIrpinla ha freddo può andarsene a Capri, uno del Belice alle Egadi —, è legittimo, doveroso anzi pensare ad un supercontratto di Schuster con il Barcellona, Altrimenti non sarebbero spiegabili gli atteggiamenti e di lui e del club. E anche i compagni debbono esserne al corrente (nostalgia di quando Ferruccio Novo ci mostrava un taccuino a quadretti, con le cifre di quelli del Grande Torino, uno per pagina, e a pie di ogni pagina la scritta di pugno: •Accetto che a Mazzola siano dati premi doppi: Facchetti visto da Bruna

Luoghi citati: Barcellona, Capri, Grecia, Ibiza, Los Angeles, Mosca, Torino