Pirandello e gli ozi a Coazze

Pirandello e gli ozi a Coazze Pirandello e gli ozi a Coazze Nel 1901 un villeggiante molto speciale fu ospite di Coazze. Si chiamava Luigi Pirandello. Il premio Nobel siciliano s'innamorò del piccolo centro piemontese, dove scrisse un libretto intitolato •Taccuino di Coazze»: e proprio a Coazze ambientò un paio di racconti e un romanzo, «Giustino Roncella nato Bogglolo». Rievoca questo episodio della recente storia coazzese, sconosciuto ai più, Giulio Graglia, giovane regista torinese che ha all'attivo interessanti esperienze radiofoniche come.il «Giro Stereo»: attualmente cura la regia del programma «I dintorni del Regio», dedicato alle realtà musicali del Piemonte, che va in onda su Radio 2 ogni mercoledì dalle 14 alle 14,30. Graglia sta preparando una messa in scena teatrale tratta dal «Giustino Roncella». Il lavoro, il cui titolo provvisorio è «Ognuno a suo modo», è una produzione del Comune di Coazze e della Regione, e andrà in scena in luglio nel quadro delle manifestazioni che il paese organizzerà per celebrare il cinquantenario della morte. «Lo spettacolo che sto alle stendo è un'esperiènza dav vero stimolante — dice Gra glia —. Allo spettacolo sono stati invitati anche alcuni attori, fra cui Paola Borboni».

Persone citate: Giulio Graglia, Luigi Pirandello, Paola Borboni, Pirandello

Luoghi citati: Coazze, Comune Di Coazze, Piemonte