Venaria, pri in giunta

Vemrìa, pri in giunta L'unico consigliere diventa assessore Vemrìa, pri in giunta I repubblicani hanno accettato di allearsi con la maggioranza di sinistra dopo aver concordato il programma - Un mese fa la segreteria provinciale del partito aveva posto il veto Nel prossimo Consiglio Comunale, a Venaria, il pri entrerà, a far parte della maggioranza di sinistra. Il mese scorso l'unico consigliere venariese del partito aveva annunciato il suo ingresso in giunta ma era stato smentito dalla segreteria provinciale. «/ repubblicani — spiega ora il segretario Paonni — hanno riscontrato una valida convergenza di linee programmatiche con le forze politiche della maggioranza*. Il consigliere Giuseppe Fer rauto entrerà, dunque in giunta, sembra come assessore all'industria «I punti fondamentali che hanno convinto sia me sia la segreteria provinciale — dice Ferrauto — sono: la collegialità delle scelte, la pari dignità tra le forze politiche e la trasparenza degli atti amministrativi'. ir Dubbi su una deliberazione della giunta di Venaria, da parte dell'opposizione de che, in una lettera inviata al Coreco, ne chiede l'annullamento. Le prime schermaglie su questa convenzione edilizia, concessa all'impresa Piemonte Strada, per la costruzione di un palazzo di 4 piani con annessi alcuni negozi, erano affiorati durante l'ultima riuglio comunale. «Ciò che ci lascia perplessi — spiega il consigliere De Marchi — è il fatto che la ditta si dica disposta a farsi carico dell'abbattimento dei fabbricati, previa la sistemazione delle due famiglie che li abitano e dei tre servizi annessi e di tutte le spese per lo spostamento delle linee telefoniche ed elettriche, nonché di quelle di condotte pubbliche e private, e poi in un altro paragrafo si affermi che se la ditta, per cause adesso non imputabili, non potrà farsi carico di tutti questi oneri, il Comune gli rimborserà la quota relativa al costo del terreno e agli oneri di urbanizzazione'. « Visto che la ditta accettava le nostre richieste, che non erano da poco — ribatte il sindaco Stricagnolo — abbiamo dato la convenzione sema aspettare la formulazione dei criteri'. * Il tribunale di Torino ha dichiarato il fallimento della Sicam di Forno Canavese (stampaggio a caldo degli acciai). I 36 dipendenti verran no licenziati dal curatore, che al tempo stesso ha inoltrato richiesta per J'applicazione della .cassa integrazione straordinaria per 36 mesi. Migliora invece la situazione alla Sima di Busano. acquistata recentemente dalla Fils.

Persone citate: De Marchi, Ferrauto, Paonni, Stricagnolo

Luoghi citati: Busano, Forno Canavese, Piemonte, Torino, Venaria