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Una fcmultinazionale» della componentistica Una fcmultinazionale» della componentistica MILANO — Carlo De Benedetti è ritornato in forze in Francia, questa volta acquistando il pacco di maggioranza relativa della Valeo, gruppo francese leader della componentistica per automobile dove è presente nei settori degli equipaggiamenti elettrici, dei fari, delle macchine rotanti (alternatori, dinamo, motori d'avviamento) e accensioni, produzioni nelle quali si confronta In Europa con Magneti Marelli e Bosch. La finanziaria Cir (che ti 3 marzo ha convocato l'assemblea per l'aumento di capitale da 136 a 209 miliardi di lire) ha infatti rilevato il 19% della Valeo, una operazione che, prendendo come valore di riferimento 1 prezzi del titolo alla Borsa di Parigi, dovrebbe costare intorno ai 120 miliardi. A portare il gruppo Valeo verso una situazione di crisi finanziarla, e quindi alla necessità di trovare partner in grado di immettere nuova liquidità, erano state tutta una serie di acquisizioni di aziende, come Paris Rhone, Ducellier, Cibié Marechal. Marchi che, se da una parte hanno consentito alla società di raggiungere una posizione di quasi totale dominio nell'area della componentistica francese, hanno però finito per aggravarne la situazione debitoria, anche per l'impossibilità di portare a termine in tempi brevi i programmi di razionalizzazione. Per tutte queste ragioni il gruppo francese, che ha 28.000 dipendenti (di cui 1600 in Italia) ed è presente In sedici paesi, ha finito per accumulare deficit: nel 1985 la perdita netta consolidata è stata pari a 100 milioni di franchi (22 miliardi circa di lire), su un fatturato di 11,4 miliardi di franchi. n presidente della società, Boisson, ha però ieri dichiarato che, se le tendenze attuali proseguiranno, il gruppo potrebbe già entro quest'anno arrivare ad un utile consolidato di 150-200 milioni di franchi. Il 26 febbraio, comunque, un'assemblea straodinaria della Valeo dovrebbe varare un'importante operazione sul capitale. v. s.