Rischia un'altra sospensione il maxiprocesso a Cosa Nostra

Rischia un'altra sospensione il maxiprocesso a Cosa Nostra Rischia un'altra sospensione il maxiprocesso a Cosa Nostra L'arresto di Michele Greco potrebbe influire sui tempi del dibattimento - Il difensore: «Ufficialmente non sono stato informato del provvedimento» - Gli altri procedimenti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE . PALERMO — Michele Oreco è in carcere, è caduto nella trappola degli Investigatori, ma il suo arresto, con ogni probabilità, potrebbe influire sui tempi del maxiprocesso che, stando alle indicazioni del calendario giudiziario, dovrebbe riprendere stamani nell'aula-bunker, dopo la sospensione di due giorni provocata dal malore che ha colpito un giudice popolare. Usiamo il condizionale perché non è ancora certo se il boss, detto «11 papa» per il suo carisma mafioso, capo della «commissione corleonese», prenderà posto In una delle trenta gabbie destinate ai detenuti, per prendere parte alla settima udienza. Adempimenti tecnici potrebbero far slittare ancora di qualche giorno la ripresa del processo già assai lento. L'avvocato Salvatore Gallina Montana difensore di fiducia di Michele Greco ha infatti affermato: «Non sono stato ancora informato dell'arresto del mio assistito e non ho quindi notizie'. Ed ha subito aggiunto -che se l'or resto mi verrà confermato ufficialmente, chiederò che Michele Greco venga condotto davanti al giudice di merito, cioè in corte d'assise-. L'avvocato Salvatore Gallina Montana ha fatto poi osservare che ci potrebbero essere esigenze di ' carattere istruttorio, relative agli altri procedimenti, nei quali 11 suo cliente è implicato. Il che potrebbe indurre 1 magistrati a tenere Michele Greco In isolamento per qualche tempo. « In questo caso — ha concluso il legale — si renderebbe necessaria la sospensione del dibattimento in corte-d'assise, perché l'imputato ha diritto a presenziarvi in ogni sua ./baeMìo oinwJM oso-jis. Si consideri poi un altro aspètto delle vicenda giudiziaria: Michele Greco è imputato nell'altro maxiprocesso, il «bis», attualmente In fase d'istruzione, nel quale gli viene addebitata anche la responsabilità del delitti di Mattarella, Rejna e La Tor- re. Per queste ragioni dovrebbe essere messo a disposizione del giudice istruttore. Quest'ultimo per consentire che Michele Greco possa partecipare al dibattimento, dovrà concedergli un nullaosta e interrogarlo soltanto per i fatti relativi al «processo bis», nelle pause del maxiprocesso. Ora, fino a quando il giudice istruttore non concederà l'autorizzazione, Michele Oreco dovrà rimanere in isolamento, anche durante la sua presenza al processo. Michele Oreco ha negato per mólte ore la;s\ia identità. Ha affermato di chiamarsi Giuseppe DI Fresco, nàto nel 1926 e abitante in corso del Mille al numero 1608. Un Indirizzo che corrisponde realmente all'abitazione di Di Fresco morto quattro anni fa, sposato con una Oreco, parente di Michele. L'identificazione è stata resa difficile perché negli archivi degli Investigatori non esistono Impronte digitali 0 foto segnaletiche. Prima del mandato di cattura (luglio 1982) era Infatti un insospettabile e rispettato cittadino. a. r. Palermo. Luciano Liggio durante una udienza del maxiprocesso alla mafia: presto anche il boss Michele Greco sarà nella gabbia degli imputati (Tclefoto Associated Press)

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