Rambo spara e il cinema racconta le donne di Lietta Tornabuoni

Rombo spora e il cinema racconto le donne Al Festival di Berlino, come nel mondo, dominano le protagoniste e le eroine da romanzo Rombo spora e il cinema racconto le donne La prostituta parigina Anni 30, l'adolescente americana nella Depressione, la romantica tedesca, la diseredata brasiliana, la moglie operaia dell'Est L'adolescente d'America nella Grande Depressione, bambina vagabonda da storie a fuinetti, torna in The Journey of Natty Gami (Il viaggio di Natty Garin; di Jeremy Kagan, con la faccia molto simpatica, radiosa d'energia e d'intelligenza, -. dell'attrice quattordicenne Meredith Salenger. La ragazzina si veste da ragazzo, col berretto del Monello* di Chaplin e a Chicago, nel 1935, fa una vita d'.ira nel quartieri operai. La mamma non l'ha più, l'adorato papà disoccupato è costretto a emigrare di corsa nello Stato di Washington dove ha trovato lavoro, lasciando Natty nelle mani di una megera: lei'scappa, e all'inseguimento del padre perduto compie il suo viaggio iniziatico attraverso quell'America di fame, di passaggi clandestini sui treni, di paura e di disoccupazione che s'è vista in tanti film sociali della Warner del tempi di Roosevelt. Qui la produzione è Walt Disney: non manca quindi un interessante personaggio di cane, padre fratello e amico dell'orfana provvisoria. La romantica tedesca torna in Flucht in den Norden (Fuga verso il Nord), della regista finlandese Ingemo Engstróm: ed è forse la prima volta che l'evasione panica della passione carnale si con¬ suma nel grande freddo, andando verso l'Islanda, anziché nel sole 'meridionale. Nel 1933 l'eroina tedesca che fa la resistenza antinazista, andando a raggiungere a Parigi altri resistenti, si ferma in Finlandia per rivedere un'amica e «riposarsi un poco». Sono cose che capitano soltanto nelle coproduzioni. La ragazza Incontra il fratel¬ lo dell'amica, lo ama, parte con lui in un viaggio di scoperta del Paese e della passione («Sono avvolta da questo amore come da un Paese straniero di cui non so la lingua e non conosco la geografia»), sinché il dovere antinazista non la costringe a ripartire. Il film elegante, civile, benissimo girato, troppo educa¬ to, ha esasperato molti spettatori del FilmFest: la protagonista Katharina Thalbach è un'attrice tedesca meravigliosa, di intensità profonda, il suo partner Jukka-Pekka Palo è così bello che sarebbe da un pezzo Redford se non fosse finlandese; ci sono pure due donne di Ingmar Bergman, l'ex moglie Kàbi Laretei e la figlia Lena Olin. La diseredata brasiliana è l'eroina di un film strano e molto bello, A hora daestrela delia regista brasiliana Sultana Amarai, con la bravissima Marcella Cartaio: vita e morte di una ragazza poverissima del Nordeste, impiegata nella grande città, sola, schiacciata dallo squallore proprio e della propria esistenza, brutta, sconfitta dalla povertà e dai sogni. L'analisi della tristezza quotidiana femminile è profonda, esatta, commovente: come per un rimorso di coscienza, a questo perfetto esempio di antitelenovela il cinema brasiliano ha dato, giustamente, tutti i suoi possibili premi 1985. La moglie operaia dell'Est è tentata da un nuovo amore giovane: vede il buon marito operaio specializzato smarrirsi nella situazione cui è completamente impreparato; rinuncia all'avventura neppure Iniziata, tutta sentimentale. Storia piccola, film bulgaro molto sottile, sensibile, toccante e ben recitato da Mariana ■Dimorava, Skupa moja. skupi moj (Amore mio, mio caro) di Eduard Zachariev ha un solo difetto: il benessere borghese della famigliola operaia dev'essere, più o meno, lo standard riservatQ nella realtà soltanto al funzionariato politico. Lietta Tornabuoni sanpIct

Luoghi citati: America, Berlino, Chicago, Finlandia, Islanda, Parigi, Washington