Quindici persone implicate nello scandalo del baseball

Quindici persone implicate nello scandalo del baseball Quindici persone implicate nello scandalo del baseball Si tratterebbe del presidente, di altri dirigenti e alcuni giornalisti ROMA — Le vicende giudiziarie della Federbaseball hanno fatto un passo avanti ieri, con la richiesta di incriminazione per falso in bilancio, peculato per distrazione e concorso in peculato, avanzata dal sostituto procuratore Infelisi, nel confronti di quindici persone implicate nello scandalo. La richiesta dovrà essere ora esaminata dal giudice designato dall'ufficio istruzione, e successivamente potranno partire le comuni cazioni giudicare o l'avviso di imputazione. Non sono trapelati i nomi delle persone per le quali il magistrato ha chiesto l'incriminazione, ma divisi per ruoli, dovrebbero essere l'ex presidente Beneck, il vice presidente all'epoca Aldo Notati, attuale presidente, numerosi consiglieri, l'intero collegio dei revisori dei conti e alcuni giornalisti. Infelisi proseguirà linchiesta per completarla e collegarla, se ne ravviserà l'opportunità, con altre inchieste interessanti diverse federazioni sportive. Le procedure conti¬ nueranno parallelamente. L'inchiesta penale sulla Federbaseball era partita da un esposto della presidenza del Coni. I responsabili dell'ente sportivo, al termine di una procedura istruttoria messa in atto da una propria commissione amministrativa, avevano ravvisato l'eventualità di reati penali. Il caso della Federazione baseball era nato l'8 ottobre dell'84 con la presentazione di un esposto da parte della società sportiva Lazio, a firma del vice presidente Corsini. L'esposto indirizzato in prima istanza al presidente del Consiglio e via via a vari ministri, al garante dell'editoria, e al presidente del Coni, evidenziava una serie di comportamenti scorretti da parte della dirigenza federale. Il Coni decideva di aprire un'inchiesta amministrativa e Beneck veniva sostituito alla guida della federazione da un commissario straordinario, nominato nella persona del segretario generale del Coni, Mario Pescante. Era lo stesso Pescante a favorire dall'interno l'acquisizione degli elementi necessari alla commissione inquirente, e in capo a tre mesi, si giungeva alla denuncia in procura, alla definizione del passivo federale valutato in circa tre miliardi, e alla convocazione di un'assemblea straordinaria per la nomina dei nuovi organi direttivi. Il Coni aveva suggerito un taglio netto con il passato, ma i giochi .politici» all'interno della federazione finivano per far prevalere la candidatura di Aldo Notori. '

Persone citate: Aldo Notori, Beneck, Corsini, Infelisi, Mario Pescante

Luoghi citati: Lazio, Roma