Le sei linci dei Balcani non restano sulle Alpi di Giuliano Dolfini

Le sei linci dei Balcani non restano sulle Alpi Fanno paura i felini nel Gran Paradiso Le sei linci dei Balcani non restano sulle Alpi TORINO — Gli stambecchi del Gran Paradiso andranno a ripopolare 1 parchi della Romania, ma le linci dei Balcani, invece di tornare sulle Alpi, finiranno nelle foreste del Vosgì francesi. I felini verranno anche reintrodotti nel parco d'Abruzzo, comunque sicuramente non ritorneranno sulle nostre montagne, dove l'ultimo esemplare fu abbattuto 70 anni fa in Val d'Aosta. Questa reintroduzione nel Gran Paradiso faceva parte di un progetto cominciato tre anni fa, tramite lo scambio di 25 stambecchi con altri animali, per ripopolare 1 monti della Transiivanta, dove sono scomparsi da 75 anni. In cambio sarebbero arrivate 6 linci, galli cedroni e lontre. Ma il benestare tardò, nonostante il parere favorevole della commissione scientifica dell'Ente parco. Intoppi e beghe di competenze stabilirono che le linci non andavano bene nel Gran Paradiso. «i4 marzo catturiamo gli stambecchi e li portiamo in Romania — afferma il dott. Vittorio Peracino, veterinario del parco —, cosi avremo le 6 linci. Ma l'Ente parco è costretto a cederne 4 ai francesi (che le hanno richieste). Saranno liberate nei Vosgi, su progetto del ministero del¬ l'Ambiente. Da noi, invece, solo impedimenti: Cosi questo felino, che avrebbe riequilibrato la fauna del Gran Paradiso, finirà altrove. «Da noi c'è ancora chi crede, e vuol fare credere, che le linci mangiano i bambini., dice con una punta di sarcasmo l'architetto Mario Deorsola, presidente del parco nazionale. Gì altri due felini il Gran Paradiso li donerà al parco d'Abruzzo: 'Noi siamo pronti a riceverle, ma le libereremo nel momento opportuno — afferma il direttore Franco Tassi —: Completiamo così l'ecosistema originario, perché qui la lince era già conosciuta come il lupo cevriero». Ma a dispetto di molti, forse la lince già da vari mesi caccia nelle foreste valdostane, in Val di Cogne. 'Ad agosto ero nei boschi di Valnontey — racconta Dino enarra az, titolare di un ristorante di St-Pierre in Val d'Aosta — su di un pino, a 10 metri di distanza,, ho scorto un animale rossiccio. La mia presema l'ha disturbato. E' sceso con un salto, sembrava un grosso gattone. Poteva essere una lince, vista la sua agilità e la forma affusolata: E' possibile? 'Certo — afferma 11 dott. Peracino — la eona è un'area di ripopolamento, con molti animali. Può essere arrivata dalle foreste svizzere, distanti non più di SO chilometri. E' un animale che viaggia molto, evidentemente questo esemplare si è fermato in un'area adatta». Al di là del confine elvetico sono anni che numerose linci (almeno una dozzina nelle foreste del Giura), vivono cacciando camosci e stambecchi Giuliano Dolfini

Persone citate: Franco Tassi, Mario Deorsola, Peracino, Vittorio Peracino

Luoghi citati: Abruzzo, Balcani, Romania, Torino, Val D'aosta