Il Pentagono sequestra all'autore un rapporto top secret (e critico)

Il Pentagono sequestra all'autore un rapporto top secret (e critico) Comunicazioni tra Presidente e militari «decapitate» in una guerra Il Pentagono sequestra all'autore un rapporto top secret (e critico) DALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — R rapporto si intitola •Decapitazione nucleare; ed è tanto segreto che il Pentagono lo ha sottratto persino al suo autore. Lo hanno letto pochissime persone: 11 Presidente e il vicepresidente, il ministro e il sottosegretario alla Difesa, e i tre capi di Stato Maggiore delle forze armate. n documento sostiene che in caso di conflitto atomico andrebbero subito distrutti 1 sistemi di controllo e di comando sul quali dovrebbe fare affidamento il Presidente; 11 potere civile e quello militare rimarrebbero perciò senza mezzi di comunicazione, e le poche attrezzature che resterebbero indenni — aerei e sottomarini — si troverebbero isolate e prive di istruzioni. La notizia dell'occultameli to del •rapporto uìtrasegretoi — cosi lo ha definito — è stata data dal Wall Street Journal, che ha raccontato come 11 Pentagono lo ha tolto dalla circolazione. R documento fu compilato due anni fa per il Congresso da uno scienziato, Bruce Blair, considerato uno dei massimi esperti americani di guerra nucleare. Blair ottenne regolare autorizzazione dal Pentagono per esaminare attrezzature e documenti; ma quando l'allora capo supremo di Stato Maggiore, generale Wessey, venne a saperlo, ordinò che il rapporto fosse sequestrato, definendolo il dossier •più pericoloso della storia americana'. Tutte le copie del documento furono portate sotto scorta al Pentagono e distrutte, tranne cinque o sei. Queste ultime vennero timbrate •Siopesi», che significa piano per una singola operazione integrata informazione estremamente riservata, e nascoste in altrettante, diverse casseforti, in parte nello stesso, ministero della Difesa, in parte alla Casa Bianca Invano Blair protestò: per placarlo, il generale Wessey gli assegnò però il compito di elaborare un sistema supplementare per le comunicazioni, da attivare nel caso che quello esistente venisse meno. Lo scienziato non ha mai ultimato il suo lavoro: 11 Pentagono ha preferito abbandonare l'impresa. Nel rapporto, Blair ha accusato i militari americani di preoccuparsi più di fabbrica re armi che di proteggersi da un conflitto atomico. Per l'è ve ritualità di 'una guerra nucleare esistono negli Stati Uniti un centro sotterraneo a Washington, un centro d'emergenza in una montagna della Pennsylvania, e un secondo centro d'emergenza, una squadriglia aerea sulla quale dovrebbe salire il Presidente. A parere dello scienziato, questa «troika» è inadeguata: la montagna potrebbe resistere ai missili, e gli aerei sottrarsi a un primo attacco, ma non riuscirebbero a mantenersi in contatto tra di loro.

Persone citate: Bruce Blair

Luoghi citati: Pennsylvania, Pentagono, Stati Uniti, Washington