Quelle miracolose coppie di Russia di Guido Ceronetti

Quelle miracolose coppie di Russia Natalia e Yelena, mogli di dissidenti, potenze disarmate imbattibili Quelle miracolose coppie di Russia Ncll'impigrente Stato di diritto, le donne non hanno da compiere le tremendissime.fatiche necessarie per strappare a un potere iniquo il loro compagno; le nostre vanno prive di quell'aura invisibile di gloria che distingue dall'umanità comune le mogli, le compagne dei resistenti morali sovietici. Queste lottano, sole, contro il più arido, il più disumano dei poteri; una volta evase dallo spazio di terrore c di oppressione che nel loro paese rinchiude chi in nome dell'umanità protesta o chiede liberti e un poco di giustizia per sé o per qualcuno, eccole correre da un governo all'altro, fare la spola tra Europa c America, per chiedere aiuto, una parola, uno scambio di prigionieri, un ricordo quando s'incontrano ministri o capi. La loro attesa ha qualcosa di messianico: che il giorno della liberazione del loro perseguitato venga, che la semina in lacrime si trasformi in raccolta di giubilo. - - E l'uomo, laggiù, messo a una terribile prova, sa in ogni momento che, sulla terra, c'è una donna per lui: che è come sapere che sulla terra c'è, per lui, un Dio, cóme ce n'è uno nel mistero dell'essere; perché donne come la moglie di Mandclstam, di Sciaranskij, di Sacharov sono, in veste di fedeli compagne, i loro capelli di Sansone, il raddoppiamento della loro forza; sono angeli combattenti, potenze disarmate imbattibili. Noi non sappiamo più (è la vita nel dolore a crearla) o quasi più, che cosa sia la coppia, la forza di una vera, amante coppia umana. Le nostre deboli unioni si squagliano prima ancora che arrivi una prova, ma su che cosa sia una vera unità di coppia, un vero riflesso di,ying-yang cosmico in due facce umane vicine sul margine del pozzo, donne come Natalia Sciaranskij e Yclcna Sacharova ci possono fornire qualche notizia, la prima oggi nel trionfo della restituzione (ma in quale stato di estenuazione fisica avrà ritrovato Anatolij?), l'altra tuttora nello schiumare implacabile di una prova che sembra non poter avere un termine che nella morte. Yelena, coi suoi occhi e il suo cuore malandati, faccia d'intelligenza pura illuminata da un grave ravvivante sorriso, ha ugualmente parlato^ pur rispettando la disumana costrizione al silenzio che gli è stata imposta: tutto il suo passaggio silenzioso in Occidente è stato parlante, tanta è la forza che emana da queste eroine russe. Ha portato in mezzo a noi il profumo della sofferenza arcata per irresistibili ragioni morali, la luce di verità della coppia che tiene contro tutto, contro la strage permanente dell'anima, della coppia che da sola — piccolo no fermo di due isolati oppositori diventati emblema — ha reso perplessa, allarmato una volontà di potenza e di sopraffazione totale di cui il mondo, anche il meglio armato, ha paura. Di queste coppie miracolose, la spirituale, segreta, indomabile Russie éternelle che il partito comunista non è riuscito in settant'anni a far scomparire nell'uniformità e nell'obbedienza, è abbastanza fèrtile per impensierire seriamente il Cremlino. Coi celibi, potrebbe meno difficilmente averla vinta che con gli ammogliati. Ma ognuna di queste donne russe è l'energia femminile della terra russa concentrata in un essere umano; e se si tratta di un'ebrea avrà in più l'imbattibilità di un popolo predestinato che ha resistito a rutto: è ridicolo e allontanante chiamare «mogli di dissidenti» (è una professione?) tali anomali esempi di nobiltà umana, di pregnanza luminosa capace di perforare, per dono d'anima forte, le tenebre più corazzate del mondo. Baciare la mano di una di queste donne è un atto di religione. Yelena Bonner e Andrei Sacharov • saranno sempre, in qualunque caso, dei vincitori, per la testimonianza resa alla verità. Ma vorremmo anche per loro, come per la coppia Sciaranskij, umanamente, la vittoria modesta della libertà Guido Ceronetti (Continua a pagina 2 in settima colonna)

Persone citate: Andrei Sacharov, Bonner, Natalia Sciaranskij, Sacharov, Sansone

Luoghi citati: America, Europa, Russia