Lo Stato dovrà pagare i danni per la tragedia dello Statuto? di Claudio Giacchino

Lo Stato dovrà pagare 8 danni per la tragedia dello Statuto? I famigliari delle vittime forse citeranno il ministero dell'Interno Lo Stato dovrà pagare 8 danni per la tragedia dello Statuto? Come «responsabile civile» della sciagura - Ipotesi di rinvio per il processo del 7 aprile \nche lo Stato potrebbe es-,| Anche lo Stato potrebbe es-,| sere trascinato In giudizio per la tragedia dello Statuto. E potrebbe essere costretto a risarcire 1 famigliari delle 64 vittime del tremendo rogo. I difensori della maggior parte del congiunti degli uomini, delle donne, del giovani e dei bambini morti avvelenati nel cinema quella maledetta doménica 13 febbraio 1983 si sono riservati di citare il ministero dell'Interno come responsabile civile della sciagura nel processo che s'inlzlerà 11 7 aprile davanti alla quinta sezione del tribunale. Spiega l'avvocato Vincenzo Fanelli, patrono di molti pa¬ rentl: «2>a gli undici imputa-1 renti; -Tra gli undici imputa ti figurano anche i sei membri della commissione provinciale di vigilanza di allora, sono accusati di concorso in omicidio colposo plurimo e di disastro e falso. La commisslone è sempre presieduta da un viceprefetto, è un organo che dipende dalla Prefettura e, Quindi, dal ministero dell'Interno. Per questa ragione, il ministero è tenuto a rispondere del suo operato, ecco perché possiamo citarlo. Nel caso che i membri la commissione di vigilanza fossero ri conosciuti colpevoli, il mini stero, e cioè lo Stato, sarebbe condannato al risarcimento del danni morali e materiali». I del dannt morali e materiali Per risarcire la morte di 64 persone occorreranno molti miliardi, -Non meno di cinque-sei» dice un avvocato. Una cifra Impossibile da mettere insieme: lo Statuto era assicurato per 600 milioni. Secondo i difensori, sommando a questi milioni i beni immobili del proprietario del cinema, Raimondo Capella, (beni Ipotecati in via cautelativa dalla magistratura proprio In vista di un risarcimento) e quelli eventuali degli altri accusati, si raggiungerà, nel migliore del casi, 11 tetto di 2 miliardi e mezzo. Come e dove rimediare 11 denaro mancante? Risponde un altro legale del famigliari delle vittime, l'avv. Paolo Zancan: «Lo Statuto è stata una tragedia sociale, una ca lamità civile: proprio in virtù di questi concetti et si è pia mossi per invitare lo Stato ad intervenire. Abbiamo interessato al problema il Prefetto, l'Avvocatura dello Stato, il sindaco. Se il ministero dell'Interno accetterà, diciamo cosi, una transazione sul risaretmento, non sarà più necessario citarlo in' giudizio. Però, il processo fissato per il 7 aprile dovrebbe slittare». Perché? «t/n ipotetico, necessario e auspicabile interessamento statale richiede tempi lunghi, bisognerà analizzare ad una ad una le singole posizioni da risarcire, dovranno pronunciarsi vari organi, la Corte del conti, il Constglio di Stato, le commissioni ministeriali. Un lavoro complesso, impossibile da completare en¬ tro aprile». tro aprile» Aggiunge l'avv. Fanelli: -In ogni caso, un'eventuale transazione col ministero dell'Interno accelererà il risarcimento, le famiglie delle vtttlme potranno ricevere i soldi abbastanza in frétta. Diversamente, dovranno attendere che siano finite la causa penale e poi la successiva civile (per entrambe, processo di primo grado, processo d'appello, Cassazione), cioè non meno di 5 anni. Oltre al dolore terribile, a molti congiunti delle vittime il rogo dello Statuto Ita portato anche difficoltà economiche non indifferenti». I parenti sono circa 200 Non tutti vedono di buon occhio un intervento dello Stato ed un rinvio del processo. Claudio Giacchino

Persone citate: Fanelli, Paolo Zancan, Raimondo Capella, Vincenzo Fanelli