Sono più sottili i fili della moda

Sono più sottili i Sii della moda Firenze, le novità a Pitti filati Sono più sottili i Sii della moda FIRENZE — Gli operatori della moda — dallo stilista al magliaio, dal produttore di tessuti al cliente del gomitolo — sono numerosissimi a Firenze per la diciottesima edizione di Pitti Filati. Qui comincia il grande viaggio che darà il «look, della primavera-estate 1987. Settantatré espositori, galvanizzati dal calo del dollaro, favorevole all'acquisto delle materie prime, son tutti d'accordo nel cambiare tipologia al filato per l'industria e per il sempre più fortunato tricot a mano. A primavera la lana, ultrasottile in colori pastello, è un'onda fresca dalla Grigna sco, per magliette impalpabili, è una spuma di colori ardenti dalla Filatura di Crosa in quel nuovissimo filato che si chiama Kinair e si ottiene dal vello di una' nuova capretta, figlia d'una capra selvatica femmina e di un maschio angora. D'estate la lana incontra il cachemere, la seta, il lino, la viscosa ed ecco dalle Lane Grawitz, eseguito a mano, un golfetto firmato «Via col vento», che è un po' l'antologia di tutte le fibre in un paesaggio naif e colorato. Ma intanto si preannuncia per i primi giorni di primavera imbronciata e la fine del l'estate, un tipo di lana inedi to. molto ritorto che introdu ce bene 11 ritorno della massima attenzione alla geometria dei punti, le trecce antiche e quelle inventate dalla giovane stilista della Botto Poala, le losanghe, i giochi del dritto e rovescio, in viola, fucsia geranio, giallo forte, e sera pre bianco e blu. La primavera-estate 1987 .•iscopre la sobrietà, anche nel cotone, via gli effetti spe ciali, qualche fiammatura di screta e maggiore finezza, una luminosità inedita: in unione con una viscosa meno lucida, più nervosa, magari spugnosa, che è l'accordo più frequente, con l'acrilico e poi il lino, la seta, soprattutto grazie a torsioni controllate, ad una mano asciutta. Caratteristica la nuova generazione di lamé. L'euforìa dell'apparire brillanti sì fa più sofisticata dalla Scintex, che offre all'industria la novità, di un filato già. strutturato nella serie Lingotto Torino, lamé irizzato con poliestere e lana, stampata a sfumatura e si chiama Pressa, o con viscosa e acrilico e si chiama Fuci na. Come ad ogni stagione Centro Moda Firenze ha of ferto alla fantasia dei filatori, temi intriganti. C'è lo stile Beaty Farm, riposante, allegro, caro a Moschino per la Lana Gatto: gonne super sexy con la coulisse laterale regolabile a piacere per altre cortezze, un lineare, lunghissimo cardigan e la canottiera a righe o short da capogiro in cotone bianco e grossi pois multicolori, a mezzo fra il West e il tema del Canottaggio. In questo gusto, insuperabile dalla filatura Avia, lo stilista Alberto Lattuada. Lo stand un club canottieri in clima Anni Quaranta, i modelli nella ritrovata modernità di quell'epoca, con le audacie, le invenzioni provocanti ed ingenue. Molto elegante il team folk, ispirato al Bateau Sudan nella sua famosa crociera sul NU^or^etplco,,,rustico, fai-, samente povero, ora allineato con la .vogliaci far emergere,la figura, saldando, come fa Giuliano Marelli per la Grignasco, storie di gusto e decorazione con la forza primitiva del corpo: i suoi abiti scolpiscono il corpo, la maglia a coste piatte, i lembi sciarpa da attorcigliare alla vita, al busto, al secondo fianco, in filo di lana ritorto e fresco, in cotone screziato come pietrisco, nei toni della sabbia rosata del deserto e della terra. Lucia Sollazzo Giuliano Marelli per la Griglialo: abito in lana leggera rosa sabbia di stile vagamente egizio

Persone citate: Alberto Lattuada, Botto Poala, Giuliano Marelli, Lana Gatto, Lucia Sollazzo Giuliano, Pitti

Luoghi citati: Crosa, Firenze, Torino