Napoli, si è dissociato il vice del boss Cutolo

Napoli, si è dissalato il vice del boss Culaio Puca scagiona Tortora: «Non c'entra» Napoli, si è dissalato il vice del boss Culaio NAPOLI — Giusepe Puca, soprannominato «'o Giappone», uno del personaggi di spicco della «Nuova camorra organizzata», diventato il vice di Raffaele (Tutolo dopo la morte di Enzo Casillo, si è dissociato dall'organizzazione cutoliana. Lo ha reso noto egli stesso con una lettera inviata nei giorni scorsi ai giudici della prima sezione bis della corte di appello di Napoli, dai quali è giudicato, insieme con altre 143 persone, per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. In primo grado Puca fu condannato a dieci anni di reclusione. «'O Giappone» ha confermato ieri ai giornalisti la sua decisione, in una pausa della quinta udienza del processo in corso nell'aulabunker di piazza NegheUl. •Mi sono dissociato dalla nuova camorra organizzata e da qualsiasi organizzazione camorristica — ha detto Puca Puca, rit-noto il capo della batteria di Sant'Antimo prima di diventare il vice di Cutolo, è imputato in numerosi procedimenti. Dopo la morte di Casillo sarebbe stato affidato a Puca il compito di riorganizzare le fila dell'organizzazione e, tra l'altro, di mettersi in contatto con 1 personaggi dello spettacolo, tra i quali Enzo Tortora, per riprendere il traffico di sostanze stupefacenti al Nord. «Per quanto mi risulta — ha detto Puca — Tortora non ha mai fatto parte della nuova camorra organizzata. Del resto per il ruolo che avevo nell'organizzazione dovevo esserne a conoscenza. Cosi come è falso che il nome trovato in un'agenda sequestrata al momento del mio arresto a Lecce, fosse quello di Enzo Tortora. L'agenda non era mia — ha aggiunto — ma di una ragazza che era con me al momento dell'arresto ed il nome Tortora appuntato nell'agenda era quello di un imprenditore salernitano amico della ragazza».

Luoghi citati: Giappone, Lecce, Napoli, Sant'antimo