Chiesto l'ergastolo per Celik «Sparò con Agca al Pontefice»

Chiesto l'ergastolo per Celik «Sparò €089 Mgea al Pontefice» La requisitoria del pm contro il turco latitante da 5 anni Chiesto l'ergastolo per Celik «Sparò €089 Mgea al Pontefice» DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — E' per Orai Cellk, fantomatico ed Imprendibile complice di Mehmet AH Agca, la prima richiesta di ergastolo formulata dal pubblico ministero Antonio Marini ai giudici del Foro Italico. Dal maggio 1881, di quel terrorista turco che avrebbe affiancato Agca in piazza San Pietro, forse sparando anche lui contro 11 Pontefice In piedi sulla camionetta bianca, nessuno ha saputo dire più nulla. A differenza di tutti 1 suol connazionali, più o meno coinvolti In questo complotto, Cellk ha fatto perdere le proprie tracce, ma per 11 magistrato dell'accusa, le prove raccolte contro di lui, In cinque anni di Indagini, giustificano la condanna al carcere a vita. Per 11 latitante, già condannato a morte In Turchia per altri delitti a sfondo politico attribuiti al «lupi grigi» e al braccio armato deH'«Mhp. di Alpaslan Turkesh, la Corte d'assise di Roma non deve e non può nutrire dubbi, ha assicurato Marini, giunto ieri al quinto giorno di requisitoria Schiacciai fi testimonianze— ha detto — confermano non solo che 11 13 maggio 1981, giorno dell'attentato, Cellk era a Roma e con Agca, suo Inseparabile amico; sparò al Papa, ma anche che deve considerarsi una pedina fondamentale nella progettazione e nell'esecuzione del piano Analoghe certezze 11 pm ha' manifestato sulla responsabilità nella vicenda di Omar Bagcl, estradato dalla Svizzera e da tempo detenuto, che ha confessato di aver custodito e poi consegnato ad Agca la «Browning» usata dal terrorista in piazza San Pietro. Ma con lui, secondo 11 magistrato della pubblica ac- cusa, 1 gludlcl^dòvrebbero essere tuttavia più clemènti e concedergli le attenuanti generiche che gli eviterebbero cosi la massima pena. E questo non certo perché Bagcl fosse all'oscuro del progetti criminali di Agca — come ha sempre sostenuto —, ma soltanto perché la sua fu una minima partecipazione al fatto. •E' certo, però — ha aggiunto il pm — che egli sapes-'. se perfettamente quello che faceva quando, il 9 maggio 1981, portò quel pacchetto ad Agca alla stazione ferroviaria di Milano». E' sufficiente questo al dott. Marini per giustificare la richiesta di condanna che — ha affermato — si riserva di precisare al termine dell'Intervento. Il magistrato, che oggi riprenderà la requisitoria affrontando la posizione dell'altro imputato detenuto, l'ex presidente della «Federazione dei lavoratori turchi In EuropaMusa Serdar Celebl, terminerà la requisitoria sabato prossimo. Due sono, Invece, le testimonianze sulle quali 11 magistrato ha fatto più affidamento per dimostrare la presunta responsabilità di Orai Celik: quelle di due «lupi grigi» ascoltati durante rogato¬ rie Internazionali, e precisa-mente Mehmet Sener, in Svizzera, e Yalcln Ozbey, nella Germania Federale. Al primo fu proprio Cellk a confidare, forse per una forma di vanità personale, di essersi trovato accanto ad' Agca In piazza San Pietro; 11 secondo ha ammesso che la persona casualmente ripresa nella foto di un turista mentre fugge dalla plazia subito dopo la sparatoria è proprio Orai Cellk. •Se poi non è stata trovata alcuna traccia di un soggiorno di Celik in qualche pensione romana — ha aggiunto Marini — questa è una circostanza che non ha alcun valore... Mehmet Ali Agca ha del to che l'amico fu ospitato dai bulgari nella casa di via Galloni e noji si capisce perché non gli si debba credere-. Per 11 pm, la Corte può an che «non credere a. tutte queste prove sulla presenza di Celik a Roma-, ma «cerfa mente non può escludere quanto meno un concorso morale del turco nell'attentato al Papa-. Questo perché secondo Marini, «é inequivocabile il vincolo solidaristico die lega Celik ad Agca e agli altri "lupi grigi", comeAbdullah Catli e Mehmet Sener-

Luoghi citati: Germania Federale, Milano, Roma, Svizzera, Turchia