Uganda, voci dal massacro

Due golpe in un anno, guerra civile, genocidi: fuori Rampala, il Paese è un immenso cimitero Due golpe in un anno, guerra civile, genocidi: fuori Rampala, il Paese è un immenso cimitero Uganda, voci dal massacro NOSTRO SERVIZIO kampala — Sembravano cataste di legna, tanto erano sistemate In ordine. Pòi ho visto 1 teschi. Una trentina, ammucchiati di fianco alla strada, accanto a quello che avevo preso per legname: un viluppo di ossa, Era come se aspettassero qualcuno che lo raccogliesse, 11, a quel crocicchio del villaggio di Mukomero, una cinquantina di miglia da Kampala, sulla Holma Road. Nel villaggio nessuno parla Inglese o swahili: vecchi, donne o bambini Tutti sono poverissimi, vestiti di stracci. Qualche miglio più in la, a Ramada, sotto un enorme albero di mango, nel centro del villaggio, sono ammonticchiati altri cinquanta teschi. J bambini stanno giocando nella polvere, proprio davanti, del tutto Indifferenti. Uno degli abitanti, Joseph Mayanja, spiega che ce ne sono molti di più in una fossa poco lontano. «Mollato e migliala a sentire lui «Le teniamo là a ricordo dt quanto è avvenuto spiega. Nessuno sapra mai esattamente che cosa è successo e Da Kampala appello Ossa e teschi accatastati alle porte dei villaggi • «Servono per ricordarci loro famiglie • In una città fantasma, il maitre dell'albergo (senz'acqua,dell'ex milizia ribelle, scalzi ma disciplinati e, per ora, rispettosi dei civili quanti siano 1 morti. Questo è 11 cosiddetto triangolo di Luwerd dove, dal 1081 al 1984, l'esercito di Obote praticò la politica del genocidio contro i Baganda. Quel pochi che conoscono bene la zona parlano di almeno 300 mila morti. Per alcuni si tratta di cifre ancora più alte, tenendo conto di quanti furono caricati a forza sul camion e scomparvero nelle baracche dell'esercito, furono massacrati e poi gettati nelle paludi o si diedero alla fuga nella savana e morirono di fame. Lasciare 1 cadaveri all'aria, senza bruciarli, è infrangere ogni tabù. Raccogliere, accatastare le ossa mostra allora tutta la profondità del trauma Inferto a questa società contadina. il viaggio da Kampala a Maslndl offre uno spaccato dell'agonia dell'Uganda negli ultimi venti anni. Non è, semplicemente, una storia dell'orrore, malgrado queste ultime abbondino. L'Imprenditore inglese che mi ha prestato la sua Land Rover me ne racconta una, avvenuta proprio davanti alla sua porta. Quando le truppe di Tito Okello si resero conto di non avere scampo a Kampala, il 25 gennaio, gruppi di militari si diressero alle prigioni di Lazlra e assassinarono 1 prigionieri politici. Vennero massacrati anche le donne e 1 bambini accampati davanti ai cancelli. I loro corpi mutilati, cento In tutto, vennero buttati in una palude vicina all'abitazione dell'imprenditore. Uno degli scampati è riuscito a fotografarli e a vendere le immagini a un giornale britannico. MI dicono che la strada principale \per Maslndl era ancora lnslcura. Bande sparse dell'Esercito di liberazione nazionale, soldati del regime precedente, scorrazzano ancora nella zona fra saccheggi e violenze: una Land Rover sarebbe un bel regalo per loro. Cosi prendo la strada per Holma. L'asfalto finisce a trenta chilometri da Kampala. Un tempo era una rotabile ben tenuta, a due carreggiate. Fatta di terriccio rosso, pressato, in buone condizioni si potevano raggiungere 17080 chilometri orari. Ora sarebbe un complimento definirla trattura di campagna e devo tenere in seconda la Land Rover per gran parie del percorso a causa delle buche. Su entrambi 1 lati della pista, fra la vegetazione, capanne e villaggi deserti. Molti empori sono vuoti o distrutti. A Kiboga, 11 centro più grosso sulla strada per Holma, un grande ospedale, nuovo, e In completo abban- k tttnc alla riconciliazione l'accaduto» - Gli uomini di Okello in fuga hanno ucciso detenuti e le a, né luce, né clienti) vanta doti di sommelier • Parlano i governativi i • Un ufficiale prigioniero ammette; SI, abbiamo commesso atrocità al quale 1 militari di Okello han11 campo di rugby. Risale a quindici anni fa, era frequentato da Insegnanti d'importazione : 1 pali sono ancora qui. L'Hotel Maslndl non ha avuto turisti per dieci anni, elettricità per uno, telefoni per tre. Fu saccheggiato nel 1979, nell'84 quando la città venne occupata per un breve periodo dalle truppe del l'Nra, e nel luglio dell'anno scorso dalle truppe di Okello. ■ Il responsabile, tuttavia, insiste che le,forme siano rispettate e che lo paghi cinquanta dollari una stanza buia e senz'acqua. Spiega che 11 mestiere l'ha Imparato In Francia e che era un esperto di champagne. La città sopravvive come un grosso, vil¬ ! Salvato «Sai passanti w La settimana scorsa ha osservato stupito questi uomini avanzare attraverso la grandine delle mitragliatrici nemiche durante l'attacco alle truppe Unta di Mbale. I comandanti, in piedi, gridavano gU ordini mentre 1 giovani combattenti, alcuni sotto i dieci anni, avanzavano. Un gruppo forniva il fuoco di copertura, l'altro andava all'attacco strisciando sul ventre, tutti intonavano canzoni di vittoria. I militari professionisti dell'Unta, addestrati dagli inglesi, si sono dati alla fuga. Uno del sei ufficiali Unlà presi prigionieri a Maslndl si chiama Augustine Kamanyire: spiega che ha semplicemente servito il Paese. «Cercavamo di proteggere la gente» risponde quando gli chiedo ragione delle ossa sparse nel villaggi. «La disciplina si era completamente disintegrata» racconta. Ha avuto l'impressione che l'Unla commettesse atrocità? «51, ce ne tono state, ma un ufficiale giovane non poteva dire nulla ai tuoi soldati. Per uno originario dell'Est del Paese, criticarli era impossibile: subito ti accusavano di parteggiare per l'Nra. Ma se mi rivolgevo agli ufficiali anziani per protestare, non facevano nulla, anni appoggiavano l'operato della truppa». A Maslndl, la notte della liberazione, c'è stata una festa da ballo come in discoteca, la prima a memoria d'uomo. I ragazzi del posto danzavano in modo strano, come inibito, ma la felicità era palpabile. C'erano anche guerriglieri dell'Nra, con 1 fucili a tracolla sulla schiena: molti ballavano fra loro. Nessun tentativo di «catturare» le ragazze del posto, e visto che non c'era alcun bar, nessuno si è presa una sbronza. Ricordo una danza slmile nel 1971, subito dopo la presa del potere da parte di Amln. Oli organizzatori avevano buttato fuori un mag giore dell'esercito che, ubriaco, aveva combinato un sacco di guai. In pochi minuti era tornato con 1 suoi uomini nella sala e avevano Iniziato a sparare. Che esercito diverso è questo. no ucciso 1 genitori, dinanzi a una catasta di teschi e ossa (tel.) laggio. Soltanto una radio all'ufficio postale mantiene 1 contatti con il mondo esterno. Era un centro amministrativo, Maslndl, ma da quando l'amministrazione si è sgretolata non serve più a nulla. La maggior parte del. negozi sono deserti ma mi dicono che 6i trovi benzina a una stazione di servizio. L'addetto, però, è irreperibile. David Tinyefuza, comandante della brigata Nra schierata ad Ovest, è un giovane gentile, sicuro di sé, che ha studiato Diritto a Makerère e che, prima di arruolarsi nell'Nra, era cadetto di polizia. Sta compiendo un'Ispezione in prima linea, e mi .chiede di seguirlo.. _ —^»_ -— E' difficile mettersi in testa che ora l'Nra è l'esercito governativo; 1 suoi soldati, uomini e donne, hanno mantenuto 11 tipo di cameratismo d'una banda guerrigliera. Il signor Tinyefuza — si tratta di un esercito «civile* e gli ufficiali non portano gradi — viene salutato da salve di fucile nella sua visita al fronte e chiacchiera con 1 suol senza la minima ufficialità. Non tutti sono forniti di uniforme, alcuni hanno 1 vestiti a brandelli, altri sono scalzi, ma tutti sono molto disciplinati. Un giornalista occidentale con grande espe rlenza di eserciti africani 11 ha descritti come la miglior milizia del continente. Richard Dowden Copyright «Times Newspapers»

Persone citate: Augustine Kamanyire, Bande, David Tinyefuza, Joseph Mayanja, Obote, Tito Okello

Luoghi citati: Francia, Kiboga, Maslndl