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piatmh «Gara the non amo» piatmh «Gara the non amo» TORINO — Platini e II derby. E' una gara che non diverte II francese, nel suo Paese non ha mal disputato straclttadlne, non è ancora riuscito a far l'abitudine a Juve-Toro, alle sue •lunghe vigilie». Ma è anche la sfida in cui, strano, gioco del destino oppure grande abilita sua nel restare sempre freddo, su sette Incontri giocati ha segnato 7 gol. lina volta (24 ottobre '83) è rimasto a digiuno, ma ha mantenuto inalterata l'invidiabile media con una doppietta nel derby successivo (2? febbraio '81). — La Juve sta attraversando un momento difficile? «Se aver perso l'ultima e unica gara a Napoli, tre mesi fa, e aver pur sempre quattro punti di vantaggio sulla" seconda significa questo, allora sono d'accordo». — Come mal lei ha 11 gol facile col Toro? «Credo che sia un caso, sapete che preferisco, comunque, non dilungarmi su questa partita, non mi place, forse è proprio questione di disabituarne.. — Questo derby è però uno degli appuntamenti più difficili per la Juve sulla str» dello scudetto? «Tutu ' gare valgono due punti e sarà cosi anche con la Roma fra un mese. Non ho paura che I giallorossi ci raggiungano, noi abbiamo fatto la nostra strada anche se in- quest'ultimo periodo hanno recuperato con grande impegno. Ma sono sempre loro In debito di punti». Platini, 7 derby, 7 gol — Perché da sei anni non finisce mal in parità? «Perché qualche volta noi, altre volte loro, ci sbilanciamo troppo». — Che cosa teme di più del Toro? «Hanno un centrocampo forte, mancano un po' al momento di concretizzare. Junior è bravo, con lui, come con altri granata ci vediamo abbastanza spesso anohe fuori dal campo. Ma sappia che io la samba non la so ballare». L'Intervista è finita, Michel corre a casa. Dalla Francia gli hanno comunicato che dovrà rinunciare all'alto muro di cinta attorno, alla sua nuova villa In riva al mare nel parco della Moutte, a Saint Tropez, eretto contro le regole comunali per evitare sguardi curiosi. Questione di centimetri. Franco Badolato DOMANI E' DERBY