Pandolfì difende il piano Montesi ma il sindacato chiede di bloccarlo

Pandolfì difende il piano Montesi ma il sindacato chiede di bloccarlo ZUCCHERIFICI / Ancora scontro dopo la delibera di Cipe-Cipi Pandolfì difende il piano Montesi ma il sindacato chiede di bloccarlo ROMA — -La soluzione adottata per la collocazione degli euccheri/icl del Gruppo Saccarifero Veneto ha evitato una guerra di cordate, un conflitto tra ministeri e pericoli di diaspora regionale. Per la prima volta, inoltre, ti è realizzata una grande operazione industriale con capitali (42 miliardi liquidi) dei produttori agricoli: Cosi il ministro dell'Agricoltura, Pandolfì, ha commentato In una conferenza stampa la decisione adottata giovedì dal Clpe e dal Cipl di dare 11 «via Ubera» al plano di ristrutturazione agroindustriale che interessa 11 gruppo ex Montesi. Pandolfì ha anche specificato alcuni dettagli dell'operazione: la Isl-Agrolndustriale, la società che rileverà gli stabilimenti, avrà come azionisti la Flnbletlcola al 35% (42 miliardi di lire), la Safl (che a sua volta comprende Eridanla, Techint, Sadam e Cementi 2llio) al 35% e la Rlbs al 30% (36 miliardi). Tra cinque anni la quota della Rlbs sarà rilevata dagli altri due azionisti, che raggiungeranno cosi quote paritetiche del 50%. All'interno della Safl, Invece, l'Erldanla detiene 11 55% del capitale, la Techint 11 20, la Sadam 1110 e la Zillo 11 15. Dei nove stabilimenti acquisiti, sei saranno ristrutturati (Argelato, Bottrlghe, Casel Oerola, Fano, Finale Emi campagna 1986 dal commissario del gruppo, Luigi Marangoni. Il plano, aggiungono 1 sindacati, non prevede la quota di produzione da attribuire alla nuova società formata da Rlbs, Flnbletlcola, Eridanla e Techint) e non offre garanzie circa l'autonomia Imprenditoriale e gestionale rispetto ai gruppi saccariferi esistenti. (Ansa) Ha e Pontelongo) e tre saranno Invece disattivati (Orevalcore, Mirandola e Porto Tolle). L'Intera operazione, ha spiegato ancora Pandolfì, comporterà occupazione per 748 addetti f Usi e 1293 stagionali. I sindacati, però, non sono soddisfatti. Rappresentanti della Filla (alimentaristi) e di Cgil, Cisl e UH dell' Emilia Romagna chiederanno al Clpe e al Clpl di sospendere l'attuazione del plano. Secondo 1 sindacati, che hanno avuto un incontro nella sede della Regione, nel plano manca una contestualità tra modalità di ristrutturazione, tempi di chiusura e alternative produttive. Inoltre non vi sono garanzie per i livelli occupazionali, previste anche dagli impegni assunti per la

Persone citate: Casel Oerola, Filla, Montesi, Sadam

Luoghi citati: Argelato, Emilia Romagna, Fano, Pontelongo, Porto Tolle