Capitano dei carabinieri: dopo le accuse il reintegro?

Capitano dei carabinieri: dopo le accuse il reintegro? Capitano dei carabinieri: dopo le accuse il reintegro? CATANIA — Un'Istanza di riammissione in servizio è stata presentata al ministro della Difesa dal capitano del carabinieri Alfio Speranza, coinvolto, nel dicembre del 1984, In un'inchiesta sulla mafia catanese avviata dalla procura della Repubblica di Torino sulle rivelazioni del «pentito. Salvatore Parisi. Nell'istanza l'àvv. Giuseppe Ltpera, difensore dell'ufficiale, ha reso noto al ministro che la mancata riammissione di Speranza In servizio, entro trenta giorni dalla data della notifica, «sard intesa come rifiuto a provvedere, con le conseguenze di legge». Alfio Speranza venne arrestato ed incriminato per favoreggiamento nel confronti del colonnello del carabinieri Serafino Licata, comandante del nucleo Investigativo di Catania, accusato da Parisi di essere in contatto con esponenti della mafia catanese. Ottenuta la libertà provvisoria dopo tre mesi Speranza, che ha sempre sostenuto di essere estraneo alla vicenda, presentò al giudice Istruttore di Torino Istanza di proscioglimento per assoluta mancanza di Indizi.

Persone citate: Alfio Speranza, Giuseppe Ltpera, Parisi, Salvatore Parisi, Serafino Licata

Luoghi citati: Catania, Torino