La Stampa - Consultazione Archivio

Edoardo Agnelli chiede «la vittoria come regalo» Edoardo Agnelli chiede «la vittoria come regalo» TORINO — I (locatori della Juventus erano appena arrivati Ieri al campo Combl per l'allenamento quando, alle 11, è giunto Edoardo Agnelli. Il consigliere bianconero ha «alutato Trapattonl e poi si è Intrattenuto per circa sette minuti con I giocatori spronandoli a stare attenti: «Quattro punti di vantaggio sulla Roma non sono niente, basta perdere un attimo la concentrazione e si rischia di sciupare tutto». Per il figlio di Giovanni Agnelli si tratta del primo derby vissuto nella nuova carica drett Iva. Al giornalisti, Edoardo Agnelli ha poi dichiarato: «Proprio Trapattonl mi ha ricordato un precedente che deve far riflettere. Nel '67 l'Inter dominò II campionato e all'ultima giornata, a Mantova, fu sconfitta perdendo cosi lo scudetto a vantaggio della Juventus. Ecoo perche è vietato distrarsi*. Il figlio dell'avvocato Agnelli ha cosi proseguito: «Ho chiesto al giocatori della Juve di festeggiare "la mia prima volta" In veste dirigenziale con una bella vittoria nel derby perché finora, da semplice tifoso, ho assistito a quattro o cinque straclttadlne e quasi sempre è stata una sconfitta». Domenica cercherà di essere allo stadio: «Dipenderà molto da mio padre. Ritengo ohe anche lui farà di tutto per non mancare, la sua passione è troppo forte per una gara cosi affascinante. E sarebbe bello gustare Insieme una giornata cosi importante». Nell'ultimo periodo frequenta con più assiduità la sede juventlna per, dloe, «Imparare II mestiere». Aggiunge: «Devo ringraziare Boniperti e Giuliano che, con affetto e professionalità, mi Insegnano come si dirige una società, come si conteggiano I bilanci, come si devo¬ no Interpretare le leggi In materia. Sono nozioni Importanti ed è Indispensabile conoscerle a fondo». Sulla stagione Juventlna, In generale, Edoardo Agnelli ha aggiunto: «GII obiettivi sono due, rinvlnoere la Coppa del campioni e conquistare lo scudetto. E sulla strada del titolo ci sono questo derby e la sfida di marzo con la Roma all'Olimpico. Biffi olle dire quale sia più duro. Per domenica mi auguro un successo ma soprattutto, di vedere un bel calcio». ■ Infine una considerazione su Platini: «Slamo molto contenti che sia rimasto con noi — ammette Edoardo Agnelli — perché è un cani pione formidabile. Per la Juve è ancora Insostituibile, non esiste un altro giocatore ohe possa Incantare e incidere allo stesso modo. Ora spero che resti anche dopo II 1987, almeno un anno ancora», r. s.