Una bufera su Bankitalia di Stefano Lepri

Una bufera su Bankitalia Gli «scheletri nell'armadio»; Uil e autonomi smorzano i toni Una bufera su Bankitalia Cgil e Cisl si schierano con Ciampi e il direttorio: «Non si conducono così le battaglie sindacali» BOMA — «Non c'è alcun attacco politico contro U vertice della Banca d'Italia, sostiene la segreteria confederale Vii, e giudica «au po' forte, forse eccessiva nel toni, la lettera di accuse al governatore Carlo Azeglio Ciampi, che 11 sindacato aziendale della CU ha firmato insieme agli autonomi della Fabi e deUo SnalbL Parlava, «nella lettera, di «scheletri nell'armadio della Banca d'Italia.. Interpellati, gli autori non fanno rivelazioni, espongono soltanto malumori e dicerie aziendali: «/ fatti li riveleremo in tribunale, se Ciampi ci querela». Marcia indietro? Un simile modo di gestire una vertenza di rinnovo contrattuale viene condannato dalle altre due grandi confederazioni sindacali, Cgil e Cisl. C'è forse in questa vicenda qualcuno che mira «od obiettivi estranei alle verterne sindacali; afferma un comunicato congiunto dei bancari Cgil e Cisl. ^Sembra una lettera ricattatoria» aggiunge il segretario generale dei bancari Cisl, Sergio Ammarinati. Parecchi esponenti politici, anche, sono sconcertati; tranne 1 radicali. Un.gruppetto di senatori socialisti vede il pericolo che « alcuni sindaca' ti» si facciano ^strumenti di oscure manovre». La maggior parte del psi, però, mantiene le sue critiche alla Banca d'Italia, come testimonia il deputato Franco Pirro: «Ci si deve preoccupare della incapacità dell'Istituto a governare un conflitto sindacale». Quando arriverà la querela di Ciampi al tre sindacati, non lo si sa ancora: i legali della Banca d'Italia sono al lavoro. Tutti gli alti gradi, funzionari generali, capi dei servizi e direttori di filiale, hanno espresso ieri pieno appoggio a questa scelta compiuta dal governatore «a tutela dell'onorabilità della Banca e dì tutto il suo personale»; condannano «io scadimento dell'azione sindacale nell'insulto e nella calunniai Calunnia, insulta ricatto. I responsabili delle organizzazioni che hanno inviato la lettera aperta a Ciampi rispondono: sono Antonino Urso, segretario nazionale della Ull-bancari, e Luigi Leone, coordinatore nazionale della Fabi, ambedue dipendenti della Banca d'Italia. •Può darsi che ci sia stata in quella lettera qualche esasperazione polemica» ammette Urso, in sintonia con la posizione scelta dal certice della sua confederazione, da Giorgio Benvenuto e dal segretario confederale Roberto Bonvicini; però le accuse le conferma, promette «quintali di documenti». Leone, non rinnega nulla, si limita ad escludere che vi sia «un attacco personale a Ciampi, o a questo direttorio della Banca d'Italia in particolare». C'è sotto qualcosa? Le risposte sono analoghe: «Per quanto riguarda la mia organiszazione, no». L'accusa più grave era quella di 'esercizio-inadeguato e quindi non imparziale» della delicatissima Vigilanza sulle aziende di credito. Urso: •Inadeguata perché l'organico è inadeguato. Non si fanno abbastanza ispezioni». Leone: ..4 beiamo chiesto di potenziarla». Le nomine lottizzate nelle Casse ' di Risparmio? Urso: 'Nelle terne di nomi fornite dalla Banca d'Italia al governo ci sono sempre gli uomini dei partiti dì governo». E ancora? «Troppa gente nei consigli di amministrazione delle quattro società controllate (Italfondiario. Risanamento Napoli, Bonifiche Ferraresi e ex Italcase, n.d.r.)» dice Leone. Nessuno dei tre sindacati della linea dura è. sul punto di indire gli scioperi minacciati; le ultime loro agitazioni, secondo fonti della Banca, hanno avuto adesioni circa del 35%. Su-diecimila dipendenti, circa 1700 seguono j la Fabi, 800 lo Snalbi, 1000 la Uil. La Cgil ne contava 2200 ed era il sindacato più forte, ma per la sua linea più responsabile in questa vertenza, si dice, avrebbe perso un po' di seguito; la Cisl ne ha 400, la Clda, solo per dirigenti, 800. ET solo la Clda che vuole il contratto separato per dirigenti, motivo fra i principali della rottura del negoziato martedì sera. Stefano Lepri

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