Una calda amante di provincia di Stefano Reggiani

Una calda amante di provincia PRIME FILM: «Una spina nel cuore» di Lattuada, dal libro di Chiara Una calda amante di provincia Acerbi protagonisti, l'ultima attrice scoperta dal regista e Anthony Delon, figlio di Alain UNA SPINA NEL CUORE di Alberto Lattuada, con Anthony Delon, Sophie Duez, Antonella Lualdl, Gastone Mosohln, Angelo Infanti. Leonardo Trevlgllo, Carola Stagnaro. Fotografia di Luigi Kuvelller. Dal romanzo di Piero Chiara. Drammatico. Cinema Olimpia I di Torino) Barberini di Roma; Ariston di Milano. Lattuada, come scopritore in tutti i sensi di giovani attrici, subisce oggi troppa concorrenza; il passaggio generale dalla malizia al pornosoft sembra averlo rinchiuso in un limbo di raffinatezze un poco estenuate. Ma lui fa bene a difendere 11 suo ruolo e 1 suol primati, soprattutto óra ohe lo sguardo degli autori e del pubblico ha abbandonato 11 piacére letterario degli Indugi e delle esitazioni. Certo, dipende dal personaggi che trova, dal libri che legge, dalle attrici ohe inventa. Per Lattuada donne e letteratura vanno quasi sempre appaiate. Qui l'attrice nuova è Sophie Duez, lo scrittore da tradurre è Piero Chiara, Sophie ha un Giro pieno del fianchi, un corpo forte e un poco contadinesco sotto un volto delicato ohe d'improvviso s'Indurisce nel tratti. Secondo Chiara dovrebbe tenere «oli occhi grigi e verdemare volti in basso per -pudore oppure girati di un quarto, non per guardare, ma per disperdere nelle lontanante un segreto pensiero: Sophie può combinare l'impaccio d'attrice con le ritrosie del personaggio. Chiara è uno scrittore conge- nlale a Lattuada (come si vide in Venga a prendere il caffi da nói), è un vero narratore con qualche debolezza da letterato, nelle sue pagine la pigrizia provinciale, 11 gusto del perdigiorno, la chiacchiera da biliardo, 1 vizi occulti di paese si mescolano ad una curiosità soffice e prolungata per tutte le donne. Una spina nel cuore, pubblicato nel '79,- porta sulla scena provinciale e lacustre, prediletta da Chiara, un ritratto, anzi un'ombra inafferrabile, un rimorso di ragazza nel contorno greve degli Anni Trenta. Ohi è Caterina? Una ragazza fin troppo libera o una preda ingenua della prepotenza altrui? Pensa, nel libro, 11 protagonista: • Quanti hanno cercato Inva¬ l a a o a ¬ no in lei quello che io solo ho trovato: Ma s'illude ; ripercorrendo nel film la storia del loro amore, scopre, anche per il pubblico, che 11 mistero è rimasto, che Caterina non ha mal tradito il suo segreto; tanto più lontana quanto più apparentemente disponibile non s'è mal data del tutto (forse solo al Tibiiettl, il motociclista sfregiato, pazzo di lei). Alla motocicletta del Tibiiettl Lattuada affida, al principio e alla fine, l'unico commento degno dell'Inconoscibile Caterina: uno strepito di motore, una forza estranea che si porta via la ragazza, prima per una promessa d'amore, poi per l'ultima corsa verso il tuffo nel lago. In mezzo ci sono gli uomini che hanno cercato di legarla: Ouldo, 11 narratore, da principio appassionato soprattutto di carte e goffo innamorato delle ore piccole (la vecchia stanza d'albergo, la baita); il ricco Dlonlsottl che la induce allo spogliarello davanti al camino; 11 dottor Trigona che per tenerla le inventa una grave malattia; 11 Tibiiettl, appunto, che la ottiene In sposa perché l'ama senza speranza. Dopo essere sfuggita a tutti, Caterina sceglie di sposare il più debole e il più matto. Com'è più facile da capire l'amica di Caterina, la Tereslta che prende Tuo-, mo come viene. Lattuada non s'è preso uh compito sémplice, questa volta Chiara non gli offre un grottesco con personaggi spavaldamente definiti, gli suggerisce una ninfa fuggitiva. Cosi si capiscono certe perplessità del racconto, una certa inerzia dello sfondo (reso vagamente contemporaneo), il prevalere dell'aneddotica amorosa, del fioretti erotici intomo al vagheggiato corpo di Sophie Duez. Se l'attrice acerba si piega in qualche modo al maestro scopritore, con un poco di riserbo nell'esibizione, come la Caterina letteraria, di pochissimo aluto è l'interprete maschile, l'Anthony Delon, figlio di Alain, al centro di una calcolata curiosità, di un presunto divismo di seconda generazione. E' un bel giovane, forse simpatico, ma stenta a tenere 1 primi plani ed è ancora come attore, non solo nel confronto con Alain, una patata dolce. Stefano Reggiani Anthony Delon con la Duez In una scena di «Una spina nel cuore» nlale a Lattuada (come si no in lei quello che io solo ho

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino