Riciclando riciclando arriva Dario Argento di Ugo Buzzolan

Riciclando riciclando arriva Parlo Argento Due rassegne da stasera su Raitre e Italia 1 Riciclando riciclando arriva Parlo Argento Dicevo alcuni giorni fa che mettere in piedi un ciclo cinematografico in tv costringe spesso gli ardimen-. tosi curatori — afflitti dalla difficoltà di reperire le pellicole, o disperse o bloccate per grane o non cedute dalle case o in possesso di emittenti rivali — ad autentiche arrampicate sugli specchi e a frequenti compromissioni con rassegne -infinite' o con rassegne zeppe di materiale riciclato. Stasera c'è la partenza simultanea di due dell, l'uno, Femmina folle, su Raitre, e l'altro, dedicato a Darlo Argento, su Italia 1. -Femmina folle» i il tipico esempio di rassegna -infinita», o quasi. Che cosa significa? Il tema è la presenza di figure di donne inquietanti, ■perturbanti, -eccessive» nella devozione d'amore o nel potere di seduzione o nella melodrammatica tenerezza del sacrificio, donne carnali, romantiche, mistiche, dominatrici, vittime, angeli e demoni. Attorno a questo tema i curatori Gheztt e Grmek hanno costruito una rassegna di diciotto film; ma poiché la protagonista inquietante e perturbante percorre l'intera storia del cinema dagli albori al nostri giorni con una quantità immensa di sfumature e sfaccettature, l diciotto film pòtevano salire agevolmente a trentasei, a ottanta, a duecento, a trecento, una rassegna appunto quasi infinita da portare avanti per diversi anni. Scherzi a parte, tra i diciotto film ci sono pezzi di prtm'ordine, assai raffinati. Si comincia stasera con Franclsca del grande e venerando regista portoghese Manoel De OUvetra, unani me successo di critica a Cannes nell'81: in apparenza una donna contesa da due uomini (lei desidera chi non l'ama e invece respinge chi l'adora), nella sostanza un'analisi sottilissima tra la vita e la morte di sentlmen„ H; ' :passtoni/y sensaeionf: tg *HWd\mWbhe di assòluto rioore stilistico che partecipa insieme del cinema e del teatro. Nel repertorio che segue vediamo una tumultuosa miscellanea in cui ad Ambra, Fedora, Bernadette, Cielo sulla palude si alternano grosse curiosità quali Mannequin di Schatzberg o Diario di una cameriera di Renotr o cortometraggi muti. Fatalmente non si sfugge al riciclaggio come per Pandora con la Gardner 0 come per Adele H. di Truffaut, film stupendo ma trasmesso due volte negli ultimi mesi. E al riciclaggio pressoché totale si è rassegnata Italia 1 varando la personale di Dario Argento. Le due pellicole programmate stasera una dietro l'altra, L'uccello dalle piume di cristallo e II gatto a nove code, risultano tra le piùspremute dalle tv private; e così pure, in misura appena minore, gli altri film. Quattro mosche di velluto grigio. Profondo rosso, Susplrla, Inferno e Tenebre (ma non c'è Phoenomena, troppo recente). Tuttavia, ad onta del riciclaggio, è una personale che può intrigare. E' un'occasione per riconsiderare In blocco l'opera di un regista che, comunque sia, ha rinnovato il genere giallo-horror italiano. Partito con un occhio al suo predecessore Mario Bava e con l'altro inevitabilmente al gran maestro Hitchcock, Argento è passato dal thriller di impianto classico (ma già con abbondanti elementi macabro-ossesstvt) ad un cinema fantastico, assurdo, visionario, terrificante e infernale che affonda le sue radid'nei deliri dell'inconscio e dell'irrazionale con effetti di truculenta esasperata sino ai limiti del grottesco. La rassegna — peccato che manchi Phoenomena, uno dei suoi film più riusciti — funzionerà da verifica per un regista largamente seguito, sempre discusso, non di rado vituperato. Ugo Buzzolan

Persone citate: Adele H., Argento, Dario Argento, Gardner, Grmek, Hitchcock, Manoel De Ouvetra, Mario Bava, Schatzberg, Truffaut

Luoghi citati: Cannes, Italia