«ARCHITETTURE» IN MOSTRA

Alla nipponica Oki piace molto il vetro «ARCHITETTURE» IN MOSTRA Alla nipponica Oki piace molto il vetro Una laurea In letteratura antica giapponese non ha Impedito a Oki Izuml di studiare anche pittura e scultura: prima a Tokyo, dov'è nata, poi a Milano dove s'è stabilita dal 1877 e dove si è diplomata a Brera (1981) con Giancarlo Marchese. Ultimamente si è fatta apprezzare partecipando al concorso veneziano per 11 nuovo Ponte dell'Accademia con un originale progetto, tutto in vetro. Come può vedersi nella mostra da Paola e Rossella Colombari (via Gioliti 8) questa materia costituisce 11 mezzo espressivo da lei abitualmente impiegato. Vere e proprie .architetture», .cui, approda .attraverso una grafica fasepr,ogettua1e,ique^,soj^r,eaJ|?^ajie pgn'V.assajjai Maggio di moduli in vetro sovrappósti scalarmente si da delincare non soltanto l'esterno disegno delle forme, ma, all'Interno, .quegli effetti di precisa diffrazione ottica che consentono di fingervi, quasi per magia, certe elementari figurazioni geometrizzanti, Al di là delle loro palesi ascendenze nella grande tradizione architettonica giapponése che da Kenzo Tange giunge ad Arata Isozakl, le creazioni della Izumi vivono fisicamente in una loro autonomia plastica. Potrebbero In sostanza fingere l'organizzazione spaziale d'una serie di architetture che, molto diverse tra loro, sanno di templi come di officine, di hangar come complessi edifici polivalenti, ma esprimono intanto nella più accattivante luminosità una loro limpida atmosfera creativa. ari. dia

Persone citate: Brera, Giancarlo Marchese, Izumi, Kenzo Tange, Rossella Colombari

Luoghi citati: Milano, Tokyo