Firenze, si cerca la base br

Firenze/ si cerca la base br Ma l'inchiesta sull'omicidio di Landò Conti non esclude altre piste Firenze/ si cerca la base br In Toscana vi sarebbero una dozzina di latitanti del partito armato - In un covo individuato nell'83 in Valdarno fu scoperta anche la scheda dedicata all'ex sindaco? - La tecnica dell'agguato fa pensare a lunghi appostamenti per conoscere le abitudini della vittima: i giudici cercano testimoni DAL NOSTRO INVIATO FIRENZE — Il sostituto procuratore Gabriele Ohelazzl si aggiusta gli occhiali sul naso con gesto nervoso e dice: -Per l'esperienza che abbiamo, non è mai successoche un fatto di terrorismo contro una persona sia avvenuto dove non esiste una struttura capace di lavoro politico oltreché logistica». Dunque, secondo 11 giudice, a Firenze, o negli immediati dintorni, c'è una base sulla quale hanno potuto contare gli uccisori di Landò Conti. E in quella base si nasconderebbe un nucleo capace di «lavoro politico», quindi di fare propaganda non soltanto armata e opera di proselitismo. Da ieri 11 dottor Chelazzl affianca Pierluigi Vigna e Adolfo Izzo nella direzione dell'inchiesta sull'assassinio' dell'ex sindaco di Firenze. A' metà mattina 11 magistrato dichiarava: «Afon ho dubbi che occorra imboccare decisa-, mente la strada del reato po-\ litico riconducibile all'organizzazione delle Brigate rosse». Mancavano pochi minuti alle 14 quando, a Napoli, in un'aula della Corte d'assise, Barbara Balzeranl tentava di leggere un documento di rivendicazione e poi dichiarava: aConti l'abbiamo ammansato noi-. Ora alla Procura fiorentina attendono con impazienza 11 testo del documento sequestrato nell'aula napoletana. «Potrebbe essere illuminante, questa rivendicazione è da prendere molto seriamente: osserva il dottor]| Chelazzl. D'un tratto, quindi, sembra sfumare ogni altra possibile pista, anche se, avvertono gli inquirenti, li groviglio di legami presunti, sospettati, talora provati tra organizzazioni criminali e terroristi, è talmente complesso che nessun patto scellerato può essere scartato. Cosi, precisava 11 procuratore aggiunto Carlo Bellitto, «le indayini proseguiranno in tutte le direzioni perché tutto é possibile. L'esperienza del treno di Natale ci dice che possono esistere connessioni di qualsiasi tipo, anche internazionali». Cosi non viene abbandonata nessuna ipotesi, si assicura, nep¬ pure quella che vorrebbe nel-' l'agguato anche la mano dèlia mafia. Landò Conti non temeva 11 terrorismo, e neppure la mafia, perché non ne vedeva la ragione. Le sue .maggiori preoccupazioni, del resto assolutamente normali, gli provenivano dall'incarico assunto due mesi e mezzo fa quando era diventato presidente dell'Agcl, l'associazione fra le cooperative italiane che conta 6328 iscritti. 81 era accorto che c'era molto da lavorare: aveva chiesto 1 bilanci passati ma gli era stato consegnato soltanto quello di previsione per 11 1986, All'Inizio della settimana, rientrato da Roma,1 aveva confidato a un amico, un po' scoraggiato: «Quello è un covo di vipere-. «I guerriglieri rivoluzionari» che l'altro pomeriggio a Milano si erano attribuiti l'omicidio 'sarebbero apparsi per la prima volta sull'insanguinato palcoscenico del terrorismo. Ora ricominciano le indagini sulle vecchie, sbiadite tràcce di organizzazioni che parevano dissolte. A Firenze e in Toscana sarebbero una dozzina 1 militanti del partito armato ricercati dalla polizia. Era li 1983 quando venne scoperta una base del gruppo •Luca Man tini - a Prato e, nel novembre di quell'anno, un altro punto d'appoggio fu lo-' callzzato a Reggello, una trentina di chilometri da Firenze, nel Valdarno. Furono trovati armi e documenti e, sembra, uno schedarlo con 1 nomi di politici, industriali, personalità varie: c'era, si dice, anche il nome di Landò Conti. L'affittuario della bicocca campagnola, Stefano De Montls, evitò l'arresto e ora 11 suo fascicolo, come quello Intestato a Simonetta Oiorgeri, di Massa, è «In evidenza» sul tavolo di un Inquirente. Il lavoro di ricerca sulle abitudini di Landò Conti, gli orari, lo studio sulle possici llta di riuscita dell'attentato, quello che le Brigate rosse chiamano l'«lnchiesta» avrebbe richiesto un tempo non brevissimo e gli Inquirenti sperano che qualcuno ricordi qualche particolare,! come un'auto in sosta per qualche giorno nel pressi del-: la villa dell'ex sindaco e poi improvvisamente scomparsa. Ancora si è incerti sul tipo di arma che ha ucciso e martedì mattina 11 magistrato affi' dera la perizia balistica. Tuttavia un esame sommarlo sul bossoli sembra che sia stato già fatto nel laboratori della Scuola superiore di polizia scientifica, a Roma, dove si è recato ieri 11 sostituto procu ratore Vigna anche per uno scambio di opinioni con 1 giudici che indagano sull'omicidio Tarantelll. Vincenzo Tessandorl Firenze. I .a moglie di Landò Conti con il figlio e altri familiari nella camera ardente (Telcfoto Ansa)

Persone citate: Adolfo Izzo, Carlo Bellitto, Gabriele Ohelazzl, Pierluigi Vigna, Simonetta Oiorgeri, Stefano De Montls, Vincenzo Tessandorl Firenze