Nitze ottiene il si Nato al piano Usa sui missili di Fabio Galvano

'TUttm dttìeiiè"f r èT 'Nàtòf Ss al piano Usa sui missili ■e - JReagan; Mosca riduca del 50% gli SS-20 in Asia 'TUttm dttìeiiè"f r èT 'Nàtòf Ss al piano Usa sui missili ■e DAL NOSTRO CORRISPONDENTE , BRUXELLES — In un eli-] ma di massimo riserbo, che si riflette nella decisione di annullare all'ultimo momento una conferenza stampa già convocata, la Nato ha discusso Ieri — e sostanzialmente approvato — la linea formulata da Reagan In una Ipotesi di controproposta, in tema di euromissili, alle offerte di Oorbaclov del 15 gennaio. Le misure prospettate dalla Casa Bianca sono state Illustrate in sede di Consiglio Atlantico da Paul Nltze, ex negoziatore a Olnevra e ora consigliere di Reagan per 11 controllo degli armamenti, che la sera prima aveva concluso a Bruxelles una missione esplorativa che ha toccato sei Paesi europei fra 1 quali l'Italia. Nel pomeriggio si è riunito il Gruppo consultivo speciale («8cg»), con la partecipazione dell'attuale responsabile Usa per il negoziato sulle anni a medio raggio, Olltman. E' ormai chiaro che l'Occidente accoglie costruttivamente la disponibilità sovie¬ tica a sganciare il negoziato sulle armi a medio raggio («Inf») dagli altri due «cesti» ginevrini (superarmi strategiche e «scudo» spaziale). Il consenso degli alleati sulle Ipotesi negoziali americane (In un comunicato si parla di •disponibilità a modificare, bloccare, invertire o totalmente abbandonare linstallozione del missili a medio raggio») è mitigato semmai da qualche perplessità sul modi per raggiungere gli obiettivi accarezzati da Washington. Certamente non ci 6ono state Ieri brusche obiezioni al plano americano, neppure da parte del generale Rogers, comandante In capo delle forze alleate, che ha preso parte alla riunione del mattino e che sarebbe contrarlo a una totale rinuncia occidentale agli euromissili. Perchè è di una «opzione zero» che, di fatto, si sta discutendo. Mosca aveva suggerito lo smantellamento contemporaneo del Pershlng-2 e Cruise da una parte, e dall'altra del suoi 88-20 limitatamente allo scacchiere europeo, nonché un congelamento delle forze nucleari francese e britannica e la rinuncia americana a trasferire tecnologie e sistemi nucleari agli alleati (1 missili Trldent a Londra, per esemplo), Nella sua lettera agli alleati, secondo Indiscrezioni, Reagan dice si all'ellmlnazlone totale di euromissili In Europa; ma, In una concezione globale del disarmo che secondo 11 comunicato Nato di Ieri mrappresenta un'eccellente base» negoziale, l'eliminazione degli euromissili dovrebbe essere accompagnata da una riduzione del 50 per cento degli SS-20 Installati a Est degli Urali (non a caso 1 l'ambasciatore Rowny e sulla via di Tokyo e Pechino per rassicurare quei due governi). Reagan chiede altresì un valido sistema di verifiche; e soprattutto rifiuta di coinvolgere Francia e Oran Bretagna nel negoziato, In nome dell'autonomia del loro deterrente nucleare. Fabio Galvano

Persone citate: Cruise, Paul Nltze, Reagan, Rogers