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«Per alcuni politici il problema ero io» «Per alcuni politici il problema ero io» Ije lettere di Camiti a Craxi e Martelli ROMA — Questo 11 testo delle lettere con le quali Carnltl ha annunciato a Craxl e Martelli di rinunciare alla presidenza Rai. •Come ormai è chiaro — ha scritto al presidente del Consiglio —, anche a seguito di ripetute dichiarazioni pubbliche, non tutti i partiti della maggioranza condividono l'esigenza di assicurare al consiglio di amministrazione della Rai i margini di autonomia che la legge e il buon senso prescrivono. Non sussistono perciò le condizioni che avevano portato ad ipotizzare un mio coinvolgimento nella Rat. La speranza è che questa vicenda possa comunque aver contribuito a chiarire, almeno per il futuro, il delicato rapporto tra politica e gestione negli enti pubbltcU. PIÙ articolata, Invece, la lettera che Camiti ha Inviato al vicesegretario del psl Martelli: •Come sai, le condizioni che avevo posto per il mio coinvolgimento nella complessa situazione della Rai, erano che fosse rispettato un indispensabile margine di autonomia del consiglio e che sulla mia candidatura et fosse il consenso dei partiti della maggioranza ed auspicabilmente anche quello del pei. Malgrado la determinazione del psl a ricercare ogni ragionevole compromesso ed il tuo amichevole e dtstnteressato sostegno, queste condizioni non si sono realizzate. Sono, al contrario, venute in evidenza, resistente ed obiezioni apparse sempre più pree elusive della,iiostyl\ltà.,dlMylare.unnv^ , politica e gestione in-un-ente pùbblico come la Rai: • \ lMogtung^^\p^pg^^y!4ti — cheaptffifa cgtfidetta proposta Bodrato è stata immediatamente affondata, appena ho dichiarato di condividerla, considerandola non in contrasto con lo spirito e la lettera della legge che attualmente regola il sistema radiotelevisivo pubblico. In relaeione a ciò non è stato necessario un particolare intuito per capire che, per alcuni, jl problema da risolvere ero io, non la Rai. Per quanto mi riguarda, quindi ne ho preso atto ed ho inviato al presidente del Consiglio la lettera che ti allego».