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Senza il lavoro al Sud non si batte la mafia i fta&giij^ parti civili i Senza il lavoro al Sud non si batte la mafia ROMA — Il sindacato vuo-' le sostenere il peso, che si prevede oneroso e prolungato, della difesa della parte civile nel mega-processo di Palermo, ma si propone anche di stimolare numerose iniziative tendenti a combattere mafia e terrorismo sul plano della ripresa civile ed economica del Paese, in particolare della Sicilia e delle regioni meridionali. «Dobbiamo fare di tutto per evitare — ha af-' fermato il segretario confederale della un Llveranl, nel corso di una conferenza stampa tenuta Insieme al segretario generale aggiunto della Cisl Colombo e al segretario confederale della Cgll Vlgevanl — che lavoratori in sciopero inneggino alla -plovra», cosi come e accaduto durante una recente manifestazione degli edili palermitani. Non possiamo piU-consentire che disoccupati esasperati sventolino scritte del tipo: «Almeno con la mafia Si lavora». Una sottoscrizione lanciata in questi giorni ha già acquisito più di cinquanta milioni di lire da parte delle struttu¬ re sindacali nazionali di CgllOlsl-Ull, ed altri fondi piti consistenti saranno raccolti non appena si diffonderà nelle fabbriche, negli uffici, attraverso gli organi di Informazione la notizia di un conto corrente n.16138, aperto dalle tre confederazioni presso la sede di Palermo della Banca Nazionale del Lavoro. Tutti i familiari delle vittime della mafia potranno, cosi, far valere 1 loro diritti attraverso 1 migliori professionisti, senza alcuna preoccupazione di ordine economico, validamente sostenuti dalle strutture del sindacato. «Occorre però ben altro — ha avvertito Colombo, collegandosl all'accenno di Llveranl —per sconfiggere la mafia. Accanto all'impegno di magistrati coraggiosi, delle forte dell'ordine, di partiti, delle autonomie locali e della Chiesa è indispensabile quello, vigoroso, dello Stato che deve mobilitarsi con l'obiettivo fondamentale di favorire l'occupazione soprattutto nel Mezzogiorno. Senta una strategia complessiva possiamo vincere una battaglia, ma non la guerra contro la mafia: All'inadempienza della politica, nel suo Insieme, al Sud e in particolare In Sicilia, è urgente, secondo Vlgevanl, porre riparo con un forte rilancio di Iniziativa che blocchi 11 processo di degrado del livelli di democrazia nel Mezzogiorno e realizzi contemporaneamente un rinnovamento profondo della vita sociale, culturale, economica. L'avvio del mega-processo di Palermo, ha incalzato Llveranl, 'innesca la speranza di combattere più efficacemente mafia e terrorismo (che forse non casualmente ha colpito alla prima udienza) se tutti insieme ci impegniamo con ogni energia: E qui Colombo ha lanciato la proposta di un patto tra sindacato, governo, autonomie locali per tradurre sollecitamente 1 progetti tendenti a creare posti di lavoro nel Sud in realizzazioni concrete: «a cominciare dalla utilizzazione dei 13.000 miliardi di fondi passivi non utilizzati dalla Regione siciliana: . Gian Carlo Fossi