Craxi: «Questo delitto non resterà impunito»

Craxi: «Questo delitto non resterà impunito» Craxi: «Questo delitto non resterà impunito» Impegno a «isolare sul nascere» il ritorno del terrorismo ROMA — »ll vile assassinio di Landò Conti non deve restare impunito». Il presidente del Consiglio Craxi ha appena finito di presiedere una riunione di emergenza sull'omicidio da parte delle Brigate rosse dell'ex sindaco di Firenze. Il governo appare preoccupato per l'improvviso rigurgito del terrorismo, In una fase delicata per la vita del Paese, segnata dalle tensioni tra i partiti, dalle voci di crisi, dal processo al capi e gregari della mafia. Il giorno dell'attentato, che coincide con l'apertura del dibattimento a Palermo, non è stato scelto a caso e 11 comunicato dettato all'Ansa di Milano dal terroristi lo sottolinea. Craxi ha ribadito come 11 delitto appaia «ad una prima attenta valutazione dei fatti», come opera di un terrorismo •fanatico e criminale che ten-, terebbe in questo modo di riorganizzarsi». Alla minaccia di una campagna di nuove azioni terroristiche, lo Stato, ha aggiunto 11 presidente del Consiglio, 'reagirà con la più grande energia e con un rinnovato impegno di mobilitazione e di prevenzione». Il Paese — ha proseguito Craxi — «é stato portato alta normalità ed alla tranquillità della sua vita interna. Ogni sforzo sarà compiuto per isolare sul nascere ogni tentati vo di riprodurre fenomeni criminali esecrati e condannaati dalla coscienza civile del popolo italiano». Al vertice hanno partecipa to 11 vicepresidente del Consl gllo Forlant, 11 ministro del l'Interno Scalfaro, 11 sottose gretarlo alla presidenza Amato, 11 comandante gene rale dell'arma del carabinieri, gen. Jucci, il capo della polizia prefetto Porpora, il segretario generale del Cesls prefetto Starano, 11 direttore del Sisde, prefetto Parisi, 11 direttore del Sismi amm. Martini. I responsabili delle forze dell'ordine e dei servizi segreti hanno svolto relazioni sul terroristi ancora In liberta, sulla loro capacita di organizzarsi e di ricostituire una minaccia concreta. Nelle ultime risoluzioni strategiche» si ponevano tra gli obiettivi principali dell'azione Br l'attacco ad esponenti politici e sindacali «complici delta politica antloperala del governo^ e «la guerra alla guerra», mediante lo sviluppo della guer¬ riglia In direzione di ambienti compromessi nella politica militare di sostegno alla Nato. Con questo secondo obiettivo, sviluppato più diffusamente nelle tesi della ventesima risoluzione, le Br si allineavano con le posizioni dell euroterrorlsmo attive soprattutto In Francia, in Belgio e In Germania. Su questo ver sante erano venuti ella luce, dopo l'arresto a Parigi di Jean-Louis Baudet, ritenuto 11 «contatto» tra 1 terroristi italiani e quelli francesi di «Action dlrecte», 1 legami fra le ricostituite colonne di Roma, Milano, Genova e To rlno e 1 gruppi terroristici In ternazlonall.

Persone citate: Craxi, Jucci, Louis Baudet, Parisi, Scalfaro