Nella casa delle piramidi altri danni dopo la neve

Nella casa delle piramidi altri danni dopo la neve Ancora guai per l'edificio risanato dal Cst Nella casa delle piramidi altri danni dopo la neve Sui tetti, tegole spostate provocano infiltrazioni di acqua - Ha ceduto anche una veranda - Il problema delle grondaie non allacciate alla fogna; «Casa delle piramidi» ancora nella bufera. DI neve, questa volta. Se lo scorso inverno il freddo aveva provocato danni all'impianto di riscaldamento per 87 milioni, l'ultima nevicata ha combinato tali guai sul tetti da consigliarne un'accurata revisione (spesa 20-25 milioni almeno) ed ha messo in evidenza altre carenze della costruzione, a partire dal mancato allacciamento delle gronde alla fognatura bianca. L'edificio (ancora semldlsabltato) occupa l'isolato compreso tra le vie Bellezia, Santa Chiara, Sant'Agostino e. Bonelli ed è la prima fase di un più vasto plano di risanamento della zona realizzato dal Cst, Centro storico Torino, consorzio di 36 aziende del Collegio costruttori con sede presso la Fidelltal, in corso Vinzaglio 14. In questi giorni si sta discutendo il riavvio del progetto: il Comune vorrebbe maggiori garanzìe, rispetto al passato, per la qualità del materiali soprattutto in relazione ai costi,' una richiesta nata proprio dopo aver constatato alcune carenze (impianti, risanamento delle pareti, irregolarità igieniche) nella «casa delle piramidi». La violenta nevicata della settimana scorsa ha danneggiato 1 tetti della parte totalmente rinnovata (le tegole sono prive di fermi metallici) e provocato infiltrazioni in vari settori dell'edificio. Una delle verande delle 4 piramidi, verso la via Santa Chiara, ha ceduto sotto il peso delle neve ed stata puntellata. Grave, al momento del disgelo, si è rivelato il problema delle grondaie: queste, non essendo collegate alla canalizzazione bianca, scaricano sui marciapiedi, fatto preoccupante per una casa che di umidità patisce già,! * Probabilmente 1 banditi clie venerdì sera hanno sequestrato un commerciante di Favrla, Davide Rosboch, 46 anni, pensavano a un bottino assai più pingue. Erano in tre. a bordo di una 131. Verso le 19,30, sulla provinciale Favrla- Oglianico, hanno bloccato la «Uno» del Rosboch, che stava uscendo dal suo deposito all'Ingrosso di surgelati. Due sono saliti sulla utilitaria, dirigendosi verso una stradina di campagna. Quindi hanno costretto 11 commerciante a consegnare tutto il denaro che aveva con sé. Ma il bottino è risultato di sole 500 mila lire.

Persone citate: Davide Rosboch, Grave, Rosboch

Luoghi citati: Oglianico, Torino