Prezzi Cee: il nodo sono sempre i cereali

Prezzi Cee: il nodo sono sempre i cereali A colloquio con il ministro Pandolfi reduce da Bruxelles Prezzi Cee: il nodo sono sempre i cereali I Paesi (Germania, Francia) che accumulano eccedenze e godono degli aiuti Cee non vogliono cedere r Aperture verso la «politica della qualità» ROMA — La proposta per fissare 1 prezzi agricoli '86, che la Commissione ha reso nota questa settimana, era doppiamente attesa. Primo: per la grande rilevanza di questo atto annuale destinato ad influenzare attività e redditi di milioni di Imprese agricole. Secondo: perché quest'anno la proposta prezzi segue 11 «libro verde» di Andrlessen e ne rappresenta la prima traduzione operativa. Sentiamo 11 parere del ministro dell'Agricoltura Pandolfi, che ha partecipato alla tr->*tatlva. che ruolo ha avuto Andrlessen? 'Sarebbe ingiusto negare il merito di Andriessen nell'usctre dalle angustie di decisioni prese anno per anno e quindi fatalmente episodiche e- gualche volta erratiche. Sono certamente molti i punti da discutere, ma oggi c'è almeno uno scenario secondo il quale si intendono affrontare a Bruxelles, per un'Europa diventata ormai a 12, i nodi stringenti della più grande crisi di mercato o crisi di eccederne che mai abbia colpito l'agricoltura non solo europea negli ultimi decenni». Ma 1 problemi si pongono tutti sul plano della corrispondenza tra disegno strategico e proposta concreta per l'66: quali sono questi problemi? •Presenterò analiticamente la linea italiana e ciò avverrà prima della riunione del Consiglio del 24 febbraio, con la quale si aprirà di fatto la grande maratona prezzi '86. Ma un primo commento deve esser fatto e bisogna farlo sema eufemismi. Tra libro verde e proposta prezzi c'è di mezzo il peso di forti condizionamenti politici». Può (are qualche esemplo? »Mi spiego. La Commissione si è come inceppata sulla questione del cereali che continua ad essere, e in termini ancora piti gravi nell'86, il nodo plU duro da sciogliere delle decisioni di Bruxelles, davanti alla positrone del Paesi nel quali si accumulano le eccedenee e che godono delle restltuelonl comunitarie, cioè delle sovvenzioni all'esportaelone che inquietano non solo gli Stati Uniti ma anche < nuovi Paesi esportatori del Tereo Mondo. L'affermaelone di una corresponsabilità universale ha l'apparenea dell'equità, ma la sostanza della • discriminazione». Ma non sono emersi spunti nuovi verso una «politica della qualità»? 'E' vero, ci sono spunti nuovi, apprezzabili, verso la politica di qualità, cioè verso un trattamento differenziato per i grani teneri di infima qualità non panificagli prodotti al Nord e i buoni grani teneri prodotti in Italia. Ma ciò non muta il giudizio su un'insufficienza globale della proposta, su una sua unilateralità, di' rettamente o indirettamente penalizzante per noi». Che cosa Intende fare In attesa della ripresa del negoziati a Bruxelles? 'Non entro nel merito di questioni su cui diremo chlaramente il nostro pensiero fra qualche tempo. Ma una cosa dev'essere detta subito. Mal come questa volta la questione dei prezzi e delle misure connesse è stata questione essenzialmente politica. Bisógna che anche in Italia la questione sia vista e affrontata cosi: in termini politici. Consulterò te grandi organizzazioni agricole. Esse hanno già espresso la loro reazione. Ho chiesto al presidente del Consiglio che la questione sia trattata in Consiglio di gabinetto, come una delle grandi questioni che il Paese ha di fronte». In che modo si potrebbe riassumere la questione poli tica? • Non possiamo pensare di confinare il nostro ruolo a quello di una difesa tecnica, di un negoziato puntiglioso via minuto: dobbiamo entrare nel vivo della questione politica che vorrei riassumere così: interessi nazionali per quanto forti e avvantaggiati dalle politiche fin qui seguite, non possono sovrapporsi al problema del riaggiustamento dell'agricoltura comunità ria; bisogna che ciascuno faccia la sua parte, per quanto dura e difficile. E' già toccato all'Italia in qualche caso, non si vede perché non possa ora toccare ad altri». Livio Burato

Persone citate: Andriessen, Livio Burato, Pandolfi