Medici: né vincitori né vinti Domani il sì di Cgil-Cisl-Uil

Mediti: né vimifori né vinti Domani il sì di Cgil-Cisl-Uil Generale soddisfazione per la conclusione della lunga vertenza Mediti: né vimifori né vinti Domani il sì di Cgil-Cisl-Uil In settimana cominceranno gli incontri per definire la parte economica - Il decreto presidenziale siuT«area negoziale» sarà varato dal prossimo Consiglio dei ministri ROMA — «Né vincitori, né vinti: nessuno umiliato, nessuno sconfitto», afferma Danilo Poggloltnl, vicepresidente della Federazione nazionale degli Ordini del medici. «Ha prevalso la ragione», gli fa eco Franco Marini, segretario generale della Clsl, mentre 11 leader della UH Oiorglo Benvenuto e Antonio Lettlerl della Cgll sottolineano 11 «buon risultato» e il -senso di responsabilità delle parti». A ventiquattro ore dall'accordo per i medici, concluso venerdì sera a Palazzo Chigi sotto l'abile regia di Craxl, tutti giudicano soddisfacente la soluzione, trovata dopo due mesi di defatiganti negoziati, •perfettamente equilibrata» tra le richieste dei sindacati medici e le resistenze opposte da Cgll - Clsl UH. Fino all'ultimo la partita e stata giocata in un'atmosfera tesa, segnata da alti e bassi. Alle 19 11 sottosegretario alla presidenza Amato aveva abbandonato la sala delle riunioni per protestare contro una proposta •esorbitante dei medici dipendenti dagli enti mutualistici; alle 20 l'intesa era praticamente conclusa. Rasserenati gli animi, li presidente del Consiglio aveva lanciato un segnale de clslvo: «£' giusto che i medici vedano premiati i loro sforzi e riconosciuta la loro professionalità, senea peraltro che sia scardinato l'attuale assetto del pubblico impiego;. Domani il documento, accettato dal sindacati medici, sarà sottoscritto da Cgll Clsl - UH, fra martedì e mercoledì la delegazione governativa e 1 sindacati medici dovrebbero fissare un calendario per la trattativa sulla piattaforma economica e normativa, che sarà definita entro dieci giorni, nella prossima riunione il Consiglio del ministri varerà il decreto presidenziale che determina V.area negoziale medica» riguardante tutti 1 medici e i veterinari del Servizio sanitario nazionale. Il decreto, composto da quattro o cinque articoli, preciserà fra l'altro che la trattativa per 11 contratto avverrà con le organizzazioni nazionali di categoria (sindacati medici, più sindacati confederali di categoria), ma che per la firma sarà «comunque sufficiente» 11 consenso delle organizzazioni sindacali più rappresentative del medici. Nessun dubbio che le tre confederazioni del lavoratori aderiranno all'accordo di venerdì sera. «£' una soluzione accettabile», conferma Marini, aggiungendo: «Un contratto separato sarebbe stato deleterio per gli stessi medici, che sarebbero isolati nel contesto delle funzionalità del comparto sanitario». Lettlerl: Scongiurato il rischio di una guerra inutile e sbagliata tra le organizzazioni sindacali e fra i lavoratori, è necessario ora ritessere le fila per un discorso che miri, al di là delle pur importanti questioni contrattuali, a una nuova qualità del funzionamento degli ospedali e di tutto il Servizio sanitario pubblico». Una nota della UH sottolinea che l'Intesa raggiunta a Palazzo Chigi «non solo è ragionevole e positiva», ma individua soluzioni per la professionalità che potranno essere utilmente sperimentate anche per 1 contratti del pubblico impiego e per 11 comparto privato. A questo aspetto si riallaccia 11 segretario generale aggiunto della funzione pubblica Cgll, Schettino, osservando che ora, più di prima, è urgente aprire 11 confronto con la delegazione governativa per 11 rinnovo del contratto unico della Sanità, mal dimenticando l'esigenza di esaltare le professionalità. Superato lo scoglio dell'autonomia contrattuale e professionale, 1 sindacati del medici si apprestano con maggiore serenità alla trattativa contrattuale che non sarà certamente facile, né breve. •Si tratta ora — rileva 11 presidente della Federazione degli Ordini dei medici, Parodi — di dare configurazione giuridica al ruolo del medico e con esso agli istituti peculiari della professione che sono stati per lungo tempo emarginati e che oggi si ripresentano all'attenzione della parte pubblica con il carico della loro forza rinnovatrlce e qualificante». Per Paci, presidente dell'Associazione degli aiuti e assistenti ospedalieri, «si apre un periodo di pace, anche se non sarà un idillio perfetto». Come nella vicenda che si è appena conclusa, anche In futuro l'unità di azione del medici potrà giocare un grande ruolo. «/ medici ospedalieri — commenta 11 presi- ' dente dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri (Aarol), Gagliardi — debbono ritenersi soddisfatti perché hanno ottenuto quello che potevano in questo momento, tenuto conto dell'attuale assetto politico. Ma i medici ospedalieri devono essere soddisfatti anche per la prova di unità che hanno dato; un'unità che dovrà essere potenziata per andare ai prossimi negoziati con più forza e maggiori chances». • Gian Carlo Possi

Persone citate: Antonio Lettlerl, Danilo Poggloltnl, Franco Marini, Gian Carlo, Paci, Possi, Schettino

Luoghi citati: Roma