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«Mi offri il tìtolo di baronetto» Miliardario accusa la Thatcher Westland - Alan Bristow è un sostenitore del consorzio europeo «Mi offri il tìtolo di baronetto» Miliardario accusa la Thatcher DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Nel clima schizofrenico che ha pervaso 11 mondo politico inglese scosso dàlie ripercussioni del caso-Westland con le dimissioni forzate del ministri Heseltine e Brlttan e gli attacchi personali alla signora Thatcher, si è inserito ieri un nuovo episodio turbatlvo, legato alla ventilata concessione del titolo di baronetto a uno del più controversi protagonisti di questa Intricata saga industrlal-flnanzlarla. Secondo l'accusa lanciata dal protagonista di questa storia, Alan Bristow, 11 titolo doveva premiarlo per 11 suo ritiro da fiancheggiatore del consorzio europeo per 11 salvataggio della Westland. Secondo la versione di Bristow, dunque, due amici Lord lo avrebbero avvicinato per comunicargli che avrebbe potuto ottenere un titolo nobiliare (una lista di candidati è presentata annualmente dal governo alla Regina) se avesse ritirato 11 suo appoggio alla cordata europea, espresso da un pingue pacchetto azionarlo pari a circa 1117 per cento rastrellato nelle ultime settimane. Bristow, che è un uomo d'affari miliardario con una stravagante reputazione nella City, avrebbe respinto con sdegno la proposta e avrebbe egualmente lasciato cadere un'altra offerta, avanzata sempre a suo dire dagli amministratori della Westland, disposti a ricomprare a prezzi maggiorati la sua quota. Insomma un duplice tentativo di corruzione per togliersi di torno un pericoloso concorrente, solleticando la sua ambizione a essere chiamato Sir e a far chiamare Lady la moglie, oltre che ad aumentare considerevolmente la sua già Ingente fortuna personale. Il tentativo andato a vuoto è stato clamorosamente rivelato in tv da Bristow quasi alla vigilia dell'assemblea straordinaria degli azionisti Westland, chiamati a votare per l'Ingresso nella società del tandem Italo-americano Fiat-Slkorsky, rivale del consorzio europeo. Ma questa trasparente manovra è stata prontamente contrastata dalla signora Thatcher in persona che ha perentoriamente dichiarato al Comuni e a Downing Street di non aver mal autorizzato nessuno ad avanzare una slmile offerta e che mister Alan Bristow non rientra affatto nella Usta di candidati governativi a un titolo nobiliare. Resta da vedere, naturalmente, se questa circostanziata smentita smonterà la polemica, o, più probabilmente, se l'episodio verrà strumentalizzato politicamente dagli avversari del premier che hanno ingaggiato una campagna per «destabilizzarla*. p. pat.