Whitehead accusa: «L'Urss ruba le nostre tecnologie segrete» di Fabio Galvano

 *„. Jii\IAJril._ Whitehead accusa: «L'Urss ruba le nostre tecnologie segrete» Kil Il vicesegretario di Stato americano al convegno di Bruxelles Aj> .»vri4iiu Ihjjh i-jn iuiÉk\J Alisi ^M'J»U' *i„vj ..' Jii\IAJri"l._ hihd 'Ki *„. Jii\IAJril._ Whitehead accusa: «L'Urss ruba le nostre tecnologie segrete» Kil DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — L'Unione Sovietica avrebbe «rubato» agli Stati Uniti, attraverso una complessa operazione di spionaggio industriale, 1 plani segreti del radar destinato al sofisticato, sistema di tiro per 11 nuovissimo aereo americano da combattimento F-18. L'accusa è stata lanciata dal vicesegretario di Stato americano John Whitehead durante le due giornate di un convegno sul trasferimento di tecnologie, svoltosi a Bruxelles — a porte chiuse — con la partecipazione di personalità politiche, industriali e militari del Paesi Nato. Risparmiando -cinque anni di ricerche e di spese-, ha detto Whitehead, Mosca dispone dei 'radar ultramoderni di cui è dotata l'ultima generazione di caccia sovietici-, nonché del sistemi per 1 suol «nuovi missili aria-aria. Tema centrale-3eTconvegno, organizzato dal rappresentanti permanenti degli Stati Uniti presso Nàto, Cee e Ocse, e a cui hanno partecipato anche l'ex ambasciatore Usa all'Onu Moynlhan, 11 senatore Nunn, 11 ministro degli Esteri belga Tlndemans e 11 presidente della Olivetti Carlo De Benedetti, era 11 nodo degli scambi tecnologici fra Stati Uniti ed Europa, legati allo sviluppo economico sulle due sponde dell'Atlantico, ma anche al problemi della sicurezza. -L'innovazione tecnologica — ha detto Tlndemans — sarà il motore della crescita economica-. Ma è un motore vulnerabile: al lavori, significativamente, ha preso parte anche la Commissione Tecnologia dell'Assemblea Nordatlantica, organo consultivo della Nato, che ha allo studio sistemi di protezione dallo spionaggio tecnologico del Paesi del Patto di Varsavia. Dal convegno è emerso, per quanto risulta dal documenti resi noti, un invito ad una maggióre collaborazione fra 1 partner occidentali, anche per quanto riguarda 1 pro¬ grammi di carattere militare; ma ad ogni passo, a fronte di un unanime appello per l'accrescimento del trasferimento di tecnologie, si è sottolineato — come ha fatto Whitehead — 11 pericolo dello spionaggio dell'Est. L'allarme lanciato dal vice segretario di Stato ricalca quello già espresso nel settembre scorso dal Pentagono. «Deliritelo degli Anni Settanta — ha detto Whitehead — i sovietici nonno acqulstato o rubato migliaia di preziosi documenti tecnici e materiali occidentali». Diecimila documenti, aveva precisato 11 vertice militare americano, quantificando 11 risparmio sovietico nel campo della relativa ricerca scientifica in 2,2 miliardi di dollari (quasi 3600 miliardi di lire) nel quinquennio 1976-80. Di qui la necessità, secondo Whitehead, di una -maggiore vigilanza» da parte degli alleati Nato, affinchè la colla borazlone tecnologica fra Stati Uniti ed Europa non debba tradursi in un beneficio netto per 11 Cremlino. L'acquisizione di tccnolo ole occidentali — ha detto — permette ai sovietici di godere del vantaggi di una tecnologia avanzata senza creare un sistema sociale che incoraggi l'innovazione'. Sebbene l'abbattimento delle barriere nazionali sia stato 11 tema centrale della seconda sessione del convegno, anche questo argomento è stato ampiamente trattato da Whitehead. Reduce da un viaggio europeo (per perorare sanzioni contro Oheddafl) durante 11 quale aveva toccato anche la questione dello •scudo spaziale», egli ha auspicato — dopo 11 si di Londra — che altri Paesi si Impegnino nel programma Sdì. I Paesi dell'Alleanza Atlantica, ha insistito, non hanno altra scelte che puntare sulla qualità tecnologica della loro difesa per neutralizzare il vantaggio quantitativo del Patto di Varsavia. Fabio Galvano

Persone citate: Alisi, Carlo De Benedetti, John Whitehead, Nunn, Whitehead