Cifarelli insiste: non ritirerò in candidatura alla Consulta di Ruggero Conteduca

Cifarelli insiste: non ritirerò in candidatura alia Consulta Il parlamentare repubblicano contesta le indicazioni di Spadolini Cifarelli insiste: non ritirerò in candidatura alia Consulta , „ ■ «Fin dall'ottobre scorso ne avevo parlato col segretario del partito» -1 cento voti confluiti sul suo nome hanno determinato la bocciatura di Cajaniello, indicato dal pri ROMA — «Non ci penso nemmeno a ritirare la mia candidatura da giudice costituzionale»: Michele Cifarelli, 72 anni, componente della direzione del partito repubblicano sin dal 1946, dopo avere, due anni prima, rassegnato le dimissioni da magistrato per 11 divieto di Badoglio di fargli svolgere attività politica, mostra di non avere dubbi. E rischia,'cosi, di creare altri guai al segretario del suo partito, Spadolini,' che prima si è visto bocciare dal Parlamento Vincenzo Cajaniello, 11 candidato da lui scelto a succedere a Oronzo Reale alla Consulta, e poi ieri, Inaspettatamente, respingere, dalla Camera, 11 bilancio del suo dicastero, la Difesa. .Avevo avanzato la mia candidatura — precisa Cifarelli — sin dall'ottobre scorso. Prima personalmente al segretario e poi al presidente del gruppo, Battaglia. Privatamente, senea clamori. Pochi giorni fa però ho appreso dai giornali di Cajaniello. Pensavo si trattasse di una indiscrezione senza fondamento. Quando ho capito, mi son deciso allora ad autocandidarmi. I colleght vii hanno premiato con cento suffragi». Ma chi l'ha votata, parlamentari di quali gruppi? «Qualche amico di partito, parecchi democrtsttanl, diversi socialisti e anche qualche liberale, socialdemocratico e comunista». Ma perché tanti deputati e senatori, contravvenendo agli accordi fra le segreterie del partiti, avrebbero fatto confluire 1 voti su Cifarelli? ■Probabilmente — dice Salvo Andò, socialista—per una somma di motivi non escluso il fatto che Cifarelli è persona conosciuta e molto stimata negli ambienti parlamentari. Deputati e senatori sono sempre più propensi a votare per colleghi che non per persone esterne, sia pure rispettabili». Per 11 comunista Antonio Bellocchio, e non solo per lui — già componente della commissione parlamentare d'ichiesta sulla loggia di Gelll — ci sarebbe lo zampino di deputati e senatori pldulstl. -All'epoca dello scioglimento della P2 — dice — consulente giuridico di Spadolini a Palaeeo Chigi era proprio Vincenzo Cajaniello. Qualcuno, evidentemente, se ne è ricordato e ha passato parola». Adolfo Sarti, ex ministro, democristiano, si mostra però scettico anche se non ha remore a dichiarare di aver votato per Cifarelli. «Lo conosco dal 1946 — 6plega — quando venne a Cuneo a parlare ai partigiani. Due anni prima, nel '44, Cifarelli aveva presentato il primo convegno del Comitato di liberazione nazionale a Bari. Era persona di grande prestigio, e lo è tuttora. Non ho avuto ìncerteeee, con tutto il rispetto per Cajaniello». E 1 repubblicani? .Non c'è nessuno fra loro disposto a confessare di aver disatteso le indicazioni di Spadolini. Certo c'è imbarazzo e un po' di astio nel confronti del liberali. La candidatura Cajaniello, infatti, nascerebbe da un unico accordo fra prl e pli per Silvano Tosi al Consiglio superiore della magistratura, come è poi avvenuto, e per Cajaniello alla Consulta, cosa che invece non si è verificata. Dopo l'elezione di Tosi, più che mal In corsa tra l'altro per la vlcepresldenza del Csm, 1 liberali avrebbero ancor più sottolineato l'appartenenza del docente fiorentino al loro partito, invece di presentarlo come 11 candidato di tutta l'area laica. Per reazione, Spadolini avrebbe fatto altrettanto con Cajaniello sebbene questi non sia nemmeno iscritto al partito. Da qui, lamentano 1 repubbl. cani, 11 disimpegno dei liberali. L'autocandldatura di Cifarelli, poi, avrebbe fatto 11 resto. E ora? Ufficialmente non c'è ancora nessuna presa di posizione anche se difficilmente 1 repubblicani, o meglio Spadolini, dimostreran-. no di voler recedere dalle loro decisioni. Qualche provvedimento, forse, sarà preso dopo la seconda votazione (di cui non è stata ancora fissata la data) se non altro per verificare le sorti dell'autocandldatura di Cifarelli. Sempre che non si voglia ripetere l'è-. sperlenza socialista: sette votazioni per far eleggere alla Consulta Ettore Gallo dopo se! «bocciature» consecutive di Federico Mancini. Ruggero Conteduca ,

Luoghi citati: Bari, Cuneo, Palaeeo Chigi, Roma