Baby Doc fugge in Francia di Ennio Caretto

Baby Poe fugge in Francia Lo ha prelevato un aereo militare Usa, esultanza ad Haiti Baby Poe fugge in Francia Il dittatore, con la moglie e 21 fedelissimi, è giunto a Grenoble ieri notte - Meta finale, un Paese africano - L'ultimo messaggio in tv: consegno la nazione all'esercito (ma nel nuovo governo a cinque ci sono due civili) - Coprifuoco dopo i saccheggi e la caccia ai «traditori» - E' la fine d'un regime sanguinario iniziato ventinove anni fa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Nel cuore della notte, sottraendosi a una rivolta popolare che appariva ormai inevitabile, 11 «presidente a vita» Duvalier è fuggito Ieri da Haiti su un aereo militare messogli a disposizione dagli Stati Uniti. Con lui la moglie (la madre sarebbe rimasta a Port-auPrlnce), pochi familiari e qualche collaboratore. Complessivamente, 23 persone. Il jet si è diretto verso la Francia, con scalo nelle Azzorre: di là, dopo una sosta di pochi giorni, Duvalier dovrebbe trasferirsi in uno Stato africano. E' cosi caduta dopo 29 anni, metà sotto «Papà Doc metà sotto «Baby Doc», come padre e figlio venivano chiamati, una delle piti feroci dittature dell'emisfero occidentale. Un governo di transizione, composto per due terzi di militari e per un terzo di civili, ha assunto 1 poteri ad Haiti. Lo guida 11 capo di stato maggiore delle forze armate generale Henry Namphy, e lo compongono tre colonnelli, William Rigala, Max Wales e Prosper Abrll, e.due politici, 11 presidente della Commissione del diritti dell'uomo Gerard Oourgue e l'ex ministro del Lavori Pubblici Allx Clneas. Ieri all'alba, la televisione haitiana ha trasmesso un messaggio di Duvalier, In cui 11 dittatore diceva di «consegnare ( destini della nazione nelle mani dell'esercito», e uno del nuovo capo di governo che ha assicurato che 1 militari non hanno né avranno mal ambizioni politiche. pHaiti ha accolto la notizia con grandi manifestazioni di gioia per le strade. Non sono mancata però violenze, soprattutto saccheggi di negozi e caccia al gorilla del regime, i Tontons macoutes. Voci non controllate segnalano anche profanazioni nei cimiteri: sarebbe stata addirittura aper¬ ta la bara di «Papà Doc» e il teschio portato in corteo nel le strade della capitale. Il governo ha proclamato un coprifuoco notturno. A Washington, l'uscita di scena del dittatore è stata accolta con grande sollievo. Il ministro della Difesa Weln berger ha dichiarato che gli Stati Uniti si sono prestati alla partenza di Duvalier «per evitare spargimenti di sangue e contribuire all'avvento di un governo stabile e democratico». Welnberger ha precisato che l'amministrazione ha agito sia su richiesta del «presidente a vita» che della Francia. Il portavoce della Casa Bianca Speakes ha aggiunto che «consultazioni sono in corso sul futuro di Haiti col generale Namphy... allo scopo di giungere a libere elezioni». «Ci auguriamo che vengano realizzate le aspirazioni del popolo haitiano al progresso civile e economico» ha concluso Speakes. A Miami, In Florida, dove 1 rifugiati politici hanno formato una «piccola Haiti», l'aeroporto è stato preso d'as- , sedlo da gente ansiosa di rimpatriare. Tra l'isola e la terraferma sono però stati interrotti I trasporti e le telecomunicazioni La decisione di Duvalier di fuggire è maturata nel pomeriggio di giovedì. Il dittatore ha convocato l'ambasciatore americano a Port-au-Prlnce, McManaway, e gli ha comunicato che «per risolvere la crisi», ossia per evitare una guerra civile, e per mettere in salvo la famiglia, preferiva andarsene. Ha aggiunto che 11 governo francese lo avrebbe ospitato per qualche tempo, e che avrebbe poi cercato rifugio politico in Marocco, nel Gabon o in Costa d'Avorio. Alla richiesta di un aereo per 11 viaggio, l'ambasciatore ha chiesto tempo per consultarsi con 11 Dipartimento di Stato. Poche ore dopo era pronto un OM1, un gigantesco cargo militare. La notizia della partenza di «Baby Doc» ha raggiunto gli Stati Uniti prima ancora che l'apparecchio si levasse In volo. Insieme con la moglie Michèle e 11 seguito, Duvalier, che.solo una settimana fa aveva proclamato 11 proprio potere « saldo come la coda di una scimmia», è giunto sotto scorta all'aeroporto internazionale di Haitlne. E' scomparso nella notte, mentre al palazzo il generale Namphy, che aveva operato nella massima segretezza, formava 11 suo Consiglio di coalizione. Quando gli haitiani si sono svegliati, si ere. chiuso il capitolo più doloroso del secolo: un ritorno del dittatore è ritenuto Impossibile. La sorte del presidente a vita era stata segnata la scorsa settimana, quando circa un centinaio di persone erano morte all'apice di torbidi incominciati a novembre. La Casa Bianca, ansiosa di liberarsi di uno dei leader più imbarazzanti dei Caralbl, ne aveva addirittura annunciato erroneamente la caduta. Ennio Caretto (A pagina S 1 servizi di Franco Pierini ed Enrico Singer). Port-au-Prince. Jean-Claude Duvalier arriva nella notte all'aeroporto per partire verso la Francia