I coltivatori bocciano i prezzi Cee

I coltivatori bocciano i prezzi Cee La Coldiretti: se saranno approvati l'Italia perderà il 6% del fatturato agricolo I coltivatori bocciano i prezzi Cee ROMA — Reazioni negative alle proposte della Commissione Cee sui prezzi agricoli sono state espresse dalle organizzazioni italiane del settore. 'Giudico in modo severo — ha dichiarato l'on. Avolio, presidente della Confcoltivatori — le proposte della Commissione Cee perché diminuiscono in media del 5% i prezzi dei prodotti mediterranei (per il tabacco la riduzione è addirittura del 10%), mentre per i prodotti continentali c'è un aumento medio del 5%. Questo diverso trattamento è per noi inaccettabile.. -La mazzata della Cee era prevista, non era previsto però che la polvere di latte, il surplus che più di ogni altro ha pesato negativamente sul bilancio della Cee, potesse essere ulteriormente au mentato, contraddicendo la filosofia della istituzione delle quote e del prelievo di corresponsabilità mirati a ridurre la produzione di latte — ha detto Venino, presidente dell'Associazione italiana allevatori -»; l'aunu..ito premia chi produce eccedenze senza contropartite per chi non le produce poiché il prezzo indicativo del latte viene congelato-. Un giudizio negativo è stato espresso anche dall'Unione coltivatori Cisl e dalla Ulmec-Ull. -Se si attendeva un valido motivo per convocare finalmente una riunione specifica del nostro governo sui problemi dell'agricoltura e della Comunità, la proposta della Commissione Cee e le conseguenze che potrebbe determinare lo hanno decisamente fornito — ha detto il presidente della Coldiretti, Arcangelo Lobianco —; dopo le docce scozzesi della legge Finanziaria e le polemiche sul deficit agro-alimentare questa nuova fase del cosiddetto risparmio comunitario non fa altro che riproporre la necessità di far assurgere realmente l'agricoltura italiana al settore economico strategico-. Le proposte della Commissione europea per i prezzi agricoli 1986-87 sono giudicate totalmente inaccettabili dalle organizzazioni dei produttori agricoli europei, di fonte a un calo drammatico dei redditi, che giustificherebbe invece un aumento dei prezzi del 4,7%. Copa e Cogeca, le confederazioni che raggruppano le associazioni nazionali del pro¬ duttori e le cooperative, in una dichiarazione congiunta sostengono che il tentativo della Commissione Cee di presentare le proposte come un «congelamento» dei prezzi tenta di ingannare 1 coltivatori, e mette le cooperative in situazioni difficilissime verso 1 loro aderenti. Viene anche sottolineato che le riduzioni proposte riguardano soprattutto i prodotti mediterranei. Le draconiane misure suggerite portano i redditi agri coli ai livelli più bassi da dieci anni a questa parte, con un calo del 30% rispetto alla metà degli Anni Settanta. In quanto alle misure di accompagnamento, queste si limitano a dichiarazioni d'intenzione. Secondo le prime stime della Coldiretti le proposte della Cee, che si dovrebbero tradurre in un aumento dei prezzi dell'1.4% per i coltivatori italiani, porteranno in realtà una perdita di fatturato del 6%. pari ad oltre 2800 miliardi di lire. Un differenziale negativo determinato dal tasso inflattivo italiano per il 1986, che stando alle stime più autorevoli dovrebbe attestarsi intorno al 7,3%.

Persone citate: Arcangelo Lobianco, Avolio, Copa, Venino

Luoghi citati: Italia, Roma