Due giudici alla Consulta Sul terzo, nuova votazione di Ruggero Conteduca
Due giudici alla Consulta Sul terzo, nuova votazione Il Parlamento ha eletto Spagnoli (pei) e Casavola (de) Due giudici alla Consulta Sul terzo, nuova votazione A Vincenzo Cajaniello, presentato dal pri, sono mancati un centinaio di voti ROMA — Due candidati «promossi* ed un terzo «bocciato»: Camera e Senato in seduta congiunta hanno eletto Ieri due nuovi giudici costituzionali su tre. Alla Consulta, al posto di Alberto Malaguglnl, è stato designato Ugo Spagnoli, vlcecapogruppo del pei alla Camera e, per l'area de, il preside della facoltà di Giurisprudenza di Napoli, Francesco Casavola, che prende il posto di Brunetto Bucclarelll Ducei. «Fumata nera*, invece, per Vincenzo Cajaniello, contrastato aspirante «laico», presentato dal pri al posto dell'uscente ex ministro della Giustizia Oronzo Reale. Per Cajaniello, già capo di gabinetto nel primo e nel secondo governo Spadolini, occorrerà un'altra votazione, la cui data, però, non è stata ancora fissata dal presidente della Camera, Nilde Jotti. Per l'elezione a giudice costi tuzlonale, la legge prevede una maggioranza dei due ter zi dell'assemblea per le prime tre consultazioni e dei tre quinti per le successive. Spagnoli e Casavola hanno rlce vuto rispettivamente 701 < 648 voti, su una maggioranza richiesta di 636 suffragi. Fra senatori e deputati, Ieri, erano presenti a Montecitorio 812 parlamentari: 811 hanno votato, uno si è astenuto. A Cajaniello sono andate solo 519 preferenze, 100 voti ha ottenuto un altro repubblicano, Michele Cifarelll, e 38 Ombretta Fumagalli-Carulll, componente uscente del Consiglio superiore della magistratura e docente di diritto ecclesiastico alla Cattolica di Milano. I voti dispersi sono stati 71, le schede bianche 46, quelle nulle 2. Sulla «bocciatura» di Cajaniello molto avrebbe Influito, secondo i commenti del dopovoto, l'effetto trainante di radicali e demoproletarl che già alla vigilia delle votazioni avevano contestato la scelta, fatta In tutta solitudine dal repubblicani, del candidato dell'area laica. Sia 11 presidente radicale Rutelli, sia Gorla per dp, avevano Infatti lamentato di non essere stati consultati prima della designazione dell'ex capo di gabinetto di Spadolini alla candidatura di giudice costituzionale. Cosi, 1 cento voti fatti confluire su un altro repubblicano, Cifarelll, sono stati commentati In Transatlantico, come «uno schiaffo all'ex presidente del Conslglion. Uno «schiaffo» che non arrlvereb be dalle file repubblicane (poco più di cinquanta fra se natorl e deputati dinanzi al doppio del voti collezionati da Cifarelll), né dai soli radicali e demoproletarl, che numericamente sono ancora di meno. I franchi tiratori sarebbero nascosti nel pentapartito, sia nella de sia nel psl. -Se avesse ascoltato la nostra proposta e il nostro consiglio, Spadolini — dice l'onorevole Spadaccla, radicale — si sarebbe risparmiato un insuccesso personale e politico.. Questi 1 commenti di corridoio. Nessuna dichiarazione ufficiale, Invece, da parte del pri. La Voce repubblicana, 11 quotidiano del partito, registrava ieri pomeriggio In prima pagina 1 risultati delle votazioni senza alcun commento. Solo un corsivo di ringraziamento per l'opera svolta da Oronzo Reale come giudice costituzionale e come politico e per la sua «vito dedicato alla politica nel senso più alto.. Quali possibilità ha ora Cajaniello di passare al prossimo turno? Il capogruppo de, Rognoni, sdrammatizza facendo osservare che 1 parlamentari sono sempre propensi a votare per un collega (Cifarelll, ndr) piuttosto che per un esterno (Cajaniello, che è presidente di sezione al Consiglio di Stato). «Aron è la prima volta», ha ricordato Rognoni: anche 11 candidato socialista, Federico Mancini, fu rlpresentato più volte (sei per la precisione) e sempre bocciato. Poi, però, 11 psl dovette cambiare candidato e mandare alla Consulta, con un anno di ritardo, il professor Ettore Gallo. Ruggero Conteduca
Luoghi citati: Cajaniello, Milano, Napoli, Roma
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