Evitano l'ergastolo cinque terroristi di PI

Evitano l'ergastolo cinque terroristi di PI Uccisero una guardia a Novara Evitano l'ergastolo cinque terroristi di PI NOVARA — La corte di assise di Novara ha condannato a complessivi 103 anni di carcere cinque terroristi di Prima Linea, responsabili dell'assalto alla banca Sella di Mongrando, nel Blellese, che costò la vita alla guardia giurata Rinaldo Antonino. Il rappresentante della pubblica accusa aveva chiesto tre condanne all'ergastolo per Giulia Luisa Borelli, Olan Luca Frassineti e Franco Florlna; pene minori Invece (18 anni) per i due «pentiti» Pietro Mutti e Pasquale AviIlo. Proprio sulla base delle loro confessioni infatti fu possibile risalire ai responsabili del grave fatto di sangue Giulia Borelli e Olan Luca Frassineti dovranno scontare 24 anni. Franco Florlna 23, Pietro Muttl 18 e Pasquale Avlllo 14. Per questi ultimi due, la corte ha disposto la scarcerazione per decorrenza di termini. Però solamente Avlllo potrà lasciare 11 carcere; Mutti Invece ha altre condanne da scontare. Il gruppo di terroristi latitanti, ormai allo sbando, si trovò costretto a compiere numerose rapine per finanziarsi. Fra 1 vari obiettivi, fu scelta anche l'agenzia di Mongrando, per un colpo che non avrebbe dovuto presentare particolari problemi. Ma le cose si svolsero In tutt'altro modo: la mattina del 15 luglio '61, Pietro Muttl e Giulia Borelli, due del cinque componenti 11 commando, lmmoblltzzarono la guardia giurata all'Ingresso della banca e la uccisero. Le imputazioni — omicidio premeditato aggravato e rapina— prevedevano l'ergastolo. Olulla Borelli, diventata madre di due gemelli In carcere a Milano, e Olan Luca Frassineti si sono però dissociati dalla lotta armata, senza peraltro chiamare In causa le responsabilità di al tri compagni. In particolare Olulla Borei li ha sempre negato di aver sparato alla guardia. Questa responsabilità invece se l'è assunta l'altro pentito, Pietro Muttl. Ma 11 processo si è giocato soprattutto sulla premeditazione. Aggravante che 11 pubblico ministero ha sempre sostenuto e la corte ha Invece escluso. I giudici hanno sostanzialmente accolto le tesi della difesa: l'omicidio non rientrava nel plani del terroristi, che si erano organizzati per compiere soltanto una rapina. I tre maggiori Imputati hanno dunque evitato l'ergastolo proprio perché è caduta l'aggravante della premeditazione, e perché le attenuanti generiche hanno controbilanciato le numerose aggravanti. . Renato Amblel

Luoghi citati: Milano, Mongrando, Novara