Bolzano, convivere o «morire» di Giuliano Marchesini
Bolzano, convivere o «morire» Viaggio nel malessere di una città di frontiera che perde abitanti Bolzano, convivere o «morire» Il vicesindaco Mayr (SVP): «Motivi etnico-politici hanno bloccato le due comunità. E' ora di uscirne» - La de: «Il gruppo italiano, nonostante le difficoltà, si sente a casa propria» • Il pei: «La città sta invecchiando, manca lo sviluppo» - Gli indipendenti sudtirolesi: «Viviamo tutti qui e tutti insieme dobbiamo lavorare per il futuro» DAL NOSTRO INVIATO BOLZANO — .Alcuni cittadini del gruppo italiano tornano al paesi d'origine. Ma ci sono anche molti bolzanini, di lingua tedesca che si spostano in altri centri dell'Alto Adige: un flusso di sudtirolesi verso Comuni vicini, che hanno avuto un notevole incremento demografico^. Il vicesindaco di Bolzano, Herbert Mayr, della Volkspartei, non è Raccordo sul latto che il calo costante della popolazione del capoluogo' altoatesino sia dovuto in: gran parte all'esodo degli italiani. A chi osserva che anche la proporzionale etnica, con l'assegnazione del posti pubblici secondo la consistenza dei gruppi, contribuisce a sospingere abitanti di lingua italiana fuori da Bolzano, Mayr risponde seguendo la. linea del «partito di raccolta sudtirolese: 'La proporzionale è uno dei principi fondamentali dello statuto di autonomia per la provincia di Boleano, quindi non va assolutamente toccata. Ripetiamo die questo è uno strumento a tutela di tutte le componenti la popolatone altoatesina». Ma l'uso di questo stru< mento, si osserva, non po-; trebbe essere più aderente ai reali bisogni della gente che; vive qui? «Da molto tempo — dice 11 vlceslndaco — gli ita- llani considerano il pubblico', Impiego come una fonte dt privilegio, quindi chiedono che la proporetonale non sia applicata in maniera rigida. Noi siamo partners nella maggioranza al comune dt Boleano, ma etnicamente in minoranza. Per questo, faccio, presente, slamo costretti ad arrivare a qualche co;npro-| messo. In sostanza, voglio dire che le critiche che ci vengono mosse sono ingiustificate'. Mayr riconosce comunque che l'applicazione concreta della proporzionale comporta, 'malumore nel gruppo dt Un* gua italiana'. .E questo, è chiaro, influisce negativamente sul rapporti di convivenza'. Ma c'è, al fondo del discorso del vlceslndaco, un'apertura: 'Tutti quelli che vivono qui devono essere convinti che la convivenza porta un arricchimento di due culture. SI può ancora migliorare, se esiste la possibilità di un rapporto. Fino ad ora, per motivi etnico-politici, abbiamo ritardato l'attuazione dt opere necessarie per la città. Insomma, et slamo bloccati a vicenda. Adesso biso- gna venirne fuori,', i Alessandro Pellegrini, capogruppo democristiano in Consiglio comunale, rileva che la crisi di Bolzano deriva anche dal rientro di una quantità di italiani che negli anni passati diedero vita ad una massiccia immigrazione ne) capoluogo altoatesino: raggiunta l'età della pensione, molti lasciano Bolzano. Ma ci sono anche motivi etnici, per spiegare questo esodo? •Qui scivoliamo su un plano molto delicato. Direi che tra t componenti il gruppo dt lingua italiana l'impressione del saldo migratorio sta molto maggiore rispetto alla realtà. Non è vero, ad esemplo, che tuttt quelli ette vanno in pensione se ne tornino al loro paesi. Però, non si può nem meno affermare che il fenomeno non esiste. Non è facile dire se incida sull'esodo il malessere per le contrapposizioni etniche. Certo, in questi ultimi tempi la situazione qui si è deteriorata: inutile nasconderlo. Afa io credo che, nonostante le difficoltà, a Bolzano il gruppo italiano si senta ancora a casa sua». Lionello Bertoldi, capogruppo comunista in Consiglio comunale, è dell'opinione che non Bla 11 caso di dranv matlzzare. 'Anche se siamo preoccupati per la sorte di Bolzano, dove è concentrata la maggior parte della popolazione Italiana. Quello che ci impensierisce è l'invecchiamento di questa città. C'è una carenza nello sviluppo di Boleano: dunque, mancano tranquillità e speranea». Nel declino del capoluogo altoatesino, osserva 11 rappresentante del pel, ha un peso notevole anche la disoccupazione giovanile, «molto accentuata'. E 1 contrasti etnici? *In effetti rendono piti difficile lo sviluppo, che deve essere molto articolato. E l'applicaelone della proporzionale dovrebbe essere piti aderente alla realtà, più an corata al bisogno». Nel dibattito sul destino di Bolzano, anche la voce della «Lista alternativa per l'altro Sudtlrolo». Dice Tiziano Bottesolle, che rappresenta la lista in Consiglio comunale: 'Credo che il calo della popolazione non sia tanto allarmante, che i difficili rapporti tra i gruppi linguistici non incidano pesantemente sull'emigrazione. Ma ci sono problemi più ampi, di carattere politico, che stanno a monte, Qui non s'è dato alimento alla speranza in una vita diversa. Che fare, allora? Riuscire a diffondere la consapevolezza che In questo posto et viviamo tutti, e che tutti dobbiamo costruire il futuro: Giuliano Marchesini
Persone citate: Alessandro Pellegrini, Herbert Mayr, Lionello Bertoldi, Mayr, Tiziano Bottesolle
Luoghi citati: Bolzano
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