Andreatti smentisce accordi per evitare attentati in Italia

Andreatti smentiste attardi per evitare attentati in Italia Condanna del raid israeliano: «Violato il diritto internazionale» Andreatti smentiste attardi per evitare attentati in Italia ROMA — In un ampio e, dettagliato «rapporto» sulla: situazione nel Mediterraneo,1 Ieri al Senato, Andreottl ha pronunciato quattro «no» di notevole rilievo politico, che dovrebbero per ora placare alcune delle polemiche portate -«.Tanti, im vis ta 'della- ver ut- ca. per esigenze di politica interna.* Altre'(sulla Libia) potrebbero Invece rinfocolarsi. Il primo «no» 6 alle voci che sono corse su presunti patti segreti tra il governo italiano e esponenti del terrorismo e del radicalismo arabo. Il se- Serre ff«n?pSìtealSflropea del nostro Paese una politica mediterranea. Il terzo è alla proposta maltese di. un Incontro tra Cr&xl e Oheddafl. L'ultimo è una radlcallzzazlone del rapporti con la Libia, anche se -occorre che questo Paese tenga conto che il terrorismo rappresenta per noi un punto di massima sensibilità, una frontiera sulla quale slamo' impegnati con Intransigente, fermezza.. Fatta questa premessa, 11 Ministro degli Esteri chiede alla Libia di comportarsi di conseguenza: •con chiarezza e linearità, nella sostanza e nelle appw renne.. La parte dedicata al primo «no», e, pio in generale, a tutta la materia del terrorismo internazionale e nel Mediterraneo, è la più Importante del discorso, al quale e seguito un dibattito in cui sono intervenuti 1 rapresentantl di tutti 1 gruppi politici. Il ministro ha negato ogni patteggiamento che .sarebbe interve- uuto per preservare il territorio italiano dall'offensiva terroristica: tengo a ribadire, in questa occasione, che il govèrno italiano mal ha pensato di avviarsi sulla strada del compromesso e del cedimento.. ■ • Andreottl è stato presidente del consiglio dal '76 al '79. Erano gli anni -delle- «F38» e del delitto Moro. Nel silenzio teso di Palazzo Madama, ha dichiarato che mal sono stati accettati cedimenti negli anni di piombo e «non com¬ prendo, dunque, perché questo governo e quelli che l'hanno preceduto, potrebbero aver ritenuto, anche per un solo istante, che una linea morbida potesse porre il nostro territorio al riparo della viotenea internazionale-. Ha poi aggiunto' • <éhe1 ■ • ffon"'' ésKtono1 -acrobazie .di politica estera, che possono conseguire l'ef-' fetto di rendere l'Italia un santuario immune dalla piaga terroristica: • n ministro degli Esteri ha voluto precisare che bisogna comunque evitare che •generalizzazioni ingiuste e il coinvolgimento gratuito di tutti gli arabi con le responsabilità delle frange estremiste diano la sensazione che l'Italia si allontana da una politica di dialogo e di comprensione: proseguendo nellà$ioétra<politica.di pace noi .non d..lasciamo' intimorire dalla vfolenza.. Prevenendo nuove polemiche, e replicando a vecchie accuse, Andreottl ha detto che 11 governo non ignora che esistono nell'area del Mediterraneo forze destabilizzanti, disposte a speculare sulla disperazione di quanti soffrono l'Ingiustizia e l'oppressione. *B' a queste forze — ha dichiarato — che dobbiamo, insieme con i Paesi amici ed alleati, e in primo luogo quel li che fanno parte della Comunità europea, dare une. risposta chiara, che suoni condanna chiara del terrorismo e di quanti vi danno copertura sul piano ideologico e operativo.. Il ministro ha aggiunto che 11 problema politico del Medio Oriente e ovviamente ben diverso dal terrorismo. Per Andreottl, questo problema si riassume «nella necessita di assicurare ai popolo palestinese l'esercizio del diritto di avere una patria.. Andreottl ha poi condannato 11 dirotta' mento dell'aereo Ubico da parte del caccia Israeliani (•un'azione in aperta viola etone del diritto internazionale') e ha confermato 11 suo appoggio alle ultime iniziati' Ve negoziali di re Hussein di Giordania. Lg,

Persone citate: Andreatti

Luoghi citati: Giordania, Italia, Libia, Medio Oriente, Roma