Allarme a Hollywood: l'invasione delle idee

Allarme a Hollywood: l'invasione delle idee Raitre: comincia stasera un ciclo cinematografico dedicato alla produzione più anticonformista Allarme a Hollywood: l'invasione delle idee Curata da Vieri Razziai, la rassegna propone film aggressivi, insoliti, non allineati alla tendenza delle majors • Dal «Lupo mannaro» di Landis allo Spielberg non ancora commercializzato, a «Wargames» Il ciclo cinematografico che' comincia stasera su Raitre a cura di Vieri Razzlnl si intitola Oli anni della nuova Hollywood e potrebbe essere definito una valida rassegna della recente produzione americana,' quella almeno che una tv può procurarsi in un giro Internazionale sempre piti difficile ed esoso. Ma scorrendo 1 titoli ci si, rende conto che la definizione è molto piti sottile. Per 11 ciclo sono state deliberatamente scelte pellicole che non si allineano con una delle tendenze attuali e fonda-: mentali delle majors americane — 11 cinema che viene sempre identificato con un'etichetta: Hollywood — tendenza che è di confezionare, sulla base di ricerche di mercato, prodotti destinati al pubblico «giovane e sempli-j ce» o meglio destinati «a tut-! ti», film abilmente edulcorati e convenzionali per cui si calcola che l'intera famiglia debba accorrere dal bambino più piccolo al nonno col bastone, film che non di rado! attingono alle fiabe e sono; gremiti di orridi pupazzi o di amabili creature da cartoons. Qui Invece figurano opere di segno opposto, composite/ elaborate, di regola aggressl-j ve o insolite — film per adul-; ti. anzi «film adulti» 11 qualifica il curatore — a cui spesso, e proprio per le loro doti di anticonformismo, non ha! corrisposto un adeguato esito! di incassi, o che addirittura sono stati accolti con diffidenza dalla critica. Esemplo tipico è la pellicola di stasera, la rivisitazione del mito dell'uomo-lupo ad opera di un regista dissacrante come John Landls che porta una nera causticità nella tra dizione horror; e altro esemplo forse più clamoroso è la settimana prossima 1941, al-' lamie a Hollywood surreale farsa firmata da Spielberg — non ancora commercializzato — che sbeffeggla 11 terrore di un'invasione nlppo-nazlsta negli Stati Uniti (ma le platee americane, che s'aspettavano ■ una storia «seria», non si sa se sconcertate o indignate dissero di no e 11 fiasco fu ! 'en"brme). ' Troviamo poi due discussi e maltrattati film di Coppola sulle bande di giovani, sull'e- | macinazione e sulla vlolen za: probabilmente da riconsiderare per una valutazione! più positiva. Sul giovani, ma in una dimensione affatto di .versa, c'è anche Wargames di Badham: protagonista è un; ragazzino, tuttavia la pelllco- la, incentrata sulla possibilità' per un personal computer di collegarsl con il cervellone' della difesa Usa, non è né mielata né infantile. Infine — grossa curiosità — ecco tre film inediti in Italia probabilmente perché in America hanno avuto un successo contrastato: Tuta blu. opera prima di Paul Schrader (l'autore de II bacio della pantera), che si svolge, tra gli operai, i padroni e 1 sindacati di una fabbrica d'auto a Detroit; un raffinato musical sugli Anni 30 di Herbert Ross; e una comme¬ dia comica con uno scatenato Peter O'Toole che fa 11 divo arrogante e ubriacone ospite in tv. La chiusa del ciclo è anomala con II lungo addio che non appartiene agli '80 ma all'inizio degli Anni 70: un vo-. luto omaggio al maestro Robert Altman da sempre In, lotta con II sistema delle majors, con le loro leggi di mercato e le loro mode. Non a caso Altman — nel giorni scorsi a Parigi, dove si trasferirà definitivamente, per presentare il suo ultimo film sintesi di tv, cinema e teatro Secret Honor (su Nixon che dopo 11 Watergate «si confessa») girato con la collaborazione dell'Università del Michigan — ha iniziato una conferenza stampa dicendo: "Tengo a dichiarare che non sono mai stalo un regista hollywoodiano-.^, _ Ugo Buzzolan j ! a o «Un lupo mannaro americano a Ixmdra», di John Landis, apre la serie; Mail Dillon ne <tl ragazzi della 56" strada» e «Rusty il selvaggio» di Coppola

Luoghi citati: America, Detroit, Hollywood, Italia, Michigan, Parigi, Stati Uniti