«Delle licenze Sipca s'occupò Musselli che godeva della protezione di Moro» di Claudio Cerasuolo

«Delle licenze Sipca s'occupò Musselli che godeva della protezione di Mero» Al processo per lo scandalo petroli le testimonianze di due protagonisti «Delle licenze Sipca s'occupò Musselli che godeva della protezione di Mero» Giuseppe Fedele ricorda come nacque l'azienda di Binino: «Di Musselli mi parla il mio socio: in effetti ottenemmo permessi e finanziamento» - Ferlito, l'ex dirigente Utif estradato dagli Usa, aveva un miliardo: «Buone speculazioni» Due personaggi alla ribalta ■nell'udienza di Ieri al maxi processò per lo scandalo del petroli: Giuseppe Fedele, 56 anni, socio (talvolta occulto, talvolta palese) della Slpca di Bruino, una delle aziende al centro del traffici Illeciti costati allo Stato più di 300 miliardi di Imposte evase, e l'ingegner Enrico Ferlito, 55 anni, ex capo sezione Utlf (Ufficio tecnico Imposta di fabbricazione), latitante per quattro anni, catturato a New York, giunto a Torino proprio l'altro giorno. Pur avendo Ferlito riportato condanne per complessivi quindici anni di carcere, la Corte federale di Manhattan ne ha concesso l'estradizione soltanto per gli addebiti che gli vengono contestati In questo procedimento: l'aver protetto l'attività del contrabbandieri alla Sipca di Bruino. in un intervallo dell'udienza l'ex funzionarlo ha scambiato qualche battuta con 1 giornalisti: -Io rispondo di quello che ho fatto, il dieci per cento delle accuse che mt sono state contestate-. E' vero che nell'80. quando si rese latitante, il giudice Vaudano le sequestrò In una cassetta di sicurezza valuta e gioielli per un miliardo? -Calcolando anche i gioielli «fi mta moglie, che è americana. Mi è capitata una fortunata speculazione edilizia e qualche business trafficando con l'oro. Ma queste cose non posso dirle, perché in America sono molto severi..-. Giuseppe Fedele si è presentato al giudici con un doppio volto: pentito e sincero nel confessare traffici Illeciti per 1 quali è già stato giudicato e condannato (l'Extragas di Rlvalta), parsimonioso nelle ammissioni ed -estraneo- s agli addebiti che gli vengono ora contestati. Protagonista di un Interrogatorio protrattosi per oltre due ore, ha saputo destreggiarsi con abilità tra le domande trabocchetto che ogni tanto gli rivolgevano 1 giudici della sesta sezione (pres. Aragona, Marini, Giordano) e il pubblico ministero Corsi. Ha esordito: -Ero uno specialista della decolorazione, un contrabbandiere di professione. Mi hanno anche con¬ dannato, ma quello che è scrìttóiiella motivazione'del' la 'ietitènzà non è verò,'pétcHé( non hanno capito il trucco che usavo e non lo dirò mai a nessuno-. Lo ha Interrotto con bonaria ironia 11 presidente Aragona: -Rispettiamo il suo segreto». Fedele: .Afarlo Nottola (altro petroliere inquisito, n.d.r.) mi propose di entrare come socio nella Sipca di Bruino. Era un'occasione per diventare un serto industriale. "Le licenze per l'impianto e ì finanziamenti chi ce li garantisce?" chiesi a Mottola. Mi rispose: "Non preoccuparti, ci pensa Musselli"-. Il pm Corsi: -Ma di quali protezioni godeva Musselli?-. Fedele: -Beh, quella dell'on. Moro, Innanzitutto. Tra parentesi, è stato anche mio professore a Bari. Nel nostro ambiente si diceva: "Se Musselli ne ha voglia, una cosa si fa". In effetti ottenemmo la licenza per l'impianto e un finanziamento di un miliardo e mezzo dalle banche. Me ne andai dalla Sipca quando ini resi conto che intendevano trasformare l'azienda da grande e moderna raffineria in un impianto per il contrabbando. Volevano impiantare un deposito Lif (Libero da im¬ posta di fabbricazione), quello che avrebbe consentito le 7ntscelaziont illecite*, e Aragona: -Musselli le disse a chi si rivolgeva a Roma?-. Fedele: -Credo ai ministri prò tempore di allora-. Il pm Corsi: -Quanti soldi ha ricevuto in nero come azionista della Slpca?-. Fedele: -Musselli mi diede 380 milioni ma non erano in nero: rappresentavano il corrispettivo della mta quota nell'azienda-. Oggi 1 giudici sentiranno gli amministratori della Slpca. Dovrebbe comparire in aula anche 11 generale Loprete. Claudio Cerasuolo ■'.lirico Ferlito e Giuseppe Fedele durante l'udienza di ieri