Subito replica russa a Parigi Espulsi da Mosca 4 funzionari dell'ambasciata di Francia di Enrico Singer

Subito replica russa a Parigi Espulsi da Mosca 4 funzionari 4^amba^touM Francia Subito replica russa a Parigi Espulsi da Mosca 4 funzionari 4^amba^touM Francia PARIGI — Tjra Mosca e Parigi è cominciata una nuova «guerra della spie». A 48 ore dall'espulsione del quattro diplomatici sovietici decisa da Mitterrand, 11 Cremlino ha immediatamente reagito ordinando 11 rientro In patria di quattro funzionari dell'ambasciata francese. Una replica colpo su colpo, una ritorsione meticolosa anche nella scelta degli obiettivi: tre «attaché» militari e un addetto commerciale (gli stessi incarichi che avevano i russi allontanati dalla Francia). E delle minacce: «Ogni nuovo passo ostile contro l'Urss provocherà contromisure adeguate». La mossa sovietica era attèsa a Parigi e 11 ministero degli Esteri non ha voluto fare commenti: sono le regole del gioco. Anche nel settembre scorso, quando l'Inghilterra rispedì a Mosca 25 diplomatici russi, la ritorsione non si fece attendere. Ma, ufficiosamente, i funzionari del Qual d'Orsay sottolineano che nel «balletto delle spie», ancora una volta, è l'Unione Sovietica che gioca sul bluff: 1 diplomatici francesi espulsi ieri «si limitavano a svolgere le loro mansioni», mentre l'attività spionistica del quattro russi sarebbe dimostrata. I tre uff Iota» Bell'Armata Rossa (due aggiunti'degli addetti militari e un loro collaboratore) e un funzionarlo dell'ufficio commerciale erano, in realtà, agenti del «Gru» (1 servizi segreti dell'esercito). A differenza del più conosciuto Kgb (che dlpend? direttamente dal Polltburo del Cremlino), il Oru ha una sua rete di uomini sparsi nel mondo con compiti di spionaggio mirati alla preparazione del plani militari I quattro agenti scoperti a Parigi erano 1 «basisti» della talpa francese arrestata la scorsa settimana che aveva il compito di controllare i movimenti del sommergibili nucleari della «Force de frappe». Informazioni che venivano passate alla flottiglia di peschereccl-spla sovietici che incrocia ormai in permanenza al largo delle coste atlantiche della Francia. E c'è chi mette In collegamento a questa storia di spionaggio anche la denuncia dell'accordo marittimo franco-russo del '67, presentata lunedi dal governo francese con motivazioni ufficialmente commerciali. Ma al di là del toni duri e degli scambi di accuse, l'impressione è che Parigi non voglia compromettere la ripresa del dialogo con Mosca che proprio un'altra storia di spionaggio (culminata con l'espulsione di 47 diplomatici russi nell'aprile dell'83) aveva contribuito a raffreddare. Ieri «Le Monde» ha scritto che il nuovo episodio della guerra delle spie «è un incidente di percorso» lungo una strada — quella della disten sione Est-Ovest — che non è rettilinea né facile ma dove sono in gioco «interessi molto più grandi». Enrico Singer

Persone citate: Mitterrand