Torturati e sepolti in una fossa i nemici del dittatore di Haiti

e sepolti in una i nemici del dittatore di Haiti Trovati centinaia: di corpi a pochi chilometri dalla capitale : e sepolti in una i nemici del dittatore di Haiti DALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — Una fossa comune, contenente 1 resti dei «nemici» di Duvaller, è stata scoperta da alcuni giornalisti americani a Haiti, a 15 km circa a Nord della capitale, Port-au-Prince. Essa nasconderebbe centinaia di cadaveri, gli ultimi del quali sarebbero di alcuni tagliatori* — cosi 11 ha chiamati 11 dittatore — uccisi dalla odiata polizia paramilitare, i Tontons Macoutes (gli orchi incappucciati), nel corso delle recenti dimostrazioni. I morti in questi ultimi giorni sarebbero stati da 60 a 150 circa, nonostante 1 dinieghi di Duvaller, che ha messo sotto accusa 1 giornali stranieri per • sensazionalismo». L'esistenza della fossa comune, riferita con la massima evidenza dal Washington Post, ha suscitato orrore negli Stati Uniti. Secondo il 'quotidiano le forze armate haitiane se ne servono come uscarico», portando 1 corpi delle loro vittime, talvolta sfi¬ gurati dalle torture, sul ea-') mlon, senza preoccuparsi di nasconderli alla popolazione. Il segretario di Stato Shultz ha rifiutato di fare commenti, ma ha detto che personalmente vorrebbe vedere a Haiti «un governo democraticamente eletto* e rispettoso del diritti dell'uomo. Al Congresso, 11 deputato democratico Fauntroy ha presentato una mozione per 11 boicottaggio economico e politico del regime di Duvaller. Fauntroy ha criticato 11 governo americano che, ha sottolineato, continua a dare aiuti economici al 'presidente a vita* (11 dipartimento di Stato ha ridotto l'assistenza da 52 milioni di dollari a 45 milioni, ma non è andato oltre). Shultz ha ribattuto che »gll Stati Uniti non possono far molto, se non insistere per l'avvento della democrazia, ma senza abbandonare la gente che ha un bisogno disperato di aluto». In un incontro coi giornalisti stranieri a Port-au-Prlnce, Duvaller, che ha compiuto una breve visita delta città in auto con la moglie Mlchelle, ha denunciato non meglio identificati «rimestatorì» che avrebbero strumentalizzato la protesta popolare. Il dittatore trentaquattrenne (al potere dal '71, deve alla sua allora giovanissima età 11 soprannome di Baby Doc) ha manifestato una 'ferrea volontà* di restare al potere. «La situazione è sotto controllo* ha asserito, riferendo-, si allo stato d'assedio. «Le garanzie costituzionali saranno ripristinate appena possibile». Il «presidente a vita» ha rifiutato però di concedere elezioni, limitandosi a promettere riforme economiche e sociali «con l'appoggio americano., che, ha sostenuto, non gli è mal venuto a mancare. Duvaller ha Inviato la polizia paramilitare e l'esercito nel centri del principali scontri, a Cap-Hattien e a Gonaives nel Nord del Paese, e a St. Marc. Da Cap-Haltlen stanno venendo via tutti i cittadini Usa: il dipartimento di Stato ha organizzato un ponte aereo.

Persone citate: Baby Doc, Port, Shultz

Luoghi citati: Haiti, Stati Uniti, Usa